Un uomo muore e il suo cane lo aspetta sul luogo dell’incidente per un anno e mezzo

di Rosanna Pasta

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Un uomo muore e il suo cane lo aspetta sul luogo dell’incidente per un anno e mezzo

| venerdì 19 Luglio 2019 - 18:32

Un uomo di 40 anni è morto in un incidente circa un anno e mezzo fa. Da allora, il suo cane lo aspetta sul luogo dove il padrone è deceduto e dove è stata messa la lapide votiva in sua memoria.

Un uomo muore e il suo cane lo aspetta sul luogo dell’incidente per un anno e mezzo

È la storia di un cane che vive in Grecia, a Nafpatkos. Ha preso la sua decisione nel momento del tragico evento: avrebbe trascorso le sue giornate nel luogo dell’incidente. I residenti hanno provato ad adottare il cucciolo, ma non è stato possibile perché l’animale scappa sempre per ritornare nel posto dove il suo padrone ha perso la vita.

“Abbiamo deciso di costruirgli una cuccia e di portargli, ogni giorno, acqua e cibo”, hanno raccontato alla testata locale Nafpaktianews gli amici dell’uomo. Il cane, però, aspetta ancora il suo padrone da un anno e mezzo senza mostrare cenni di cedimento dal suo intento.

Non si muove mai da lì. Anche quando le temperature sono roventi e potrebbe cercare altrove riparo dalla calura. Il cucciolo rimane lì, a 12 chilometri dalla casa del padrone morto, nella quale l’animale non è più tornato.

La sua storia è simile a quella di altri cani. Il distacco improvviso dal padrone provoca spesso reazioni di questo genere nei nostri amici a 4 zampe. Il cane che sicuramente più famoso in tal senso è “Hachiko”, divenuto noto ai più per la diffusione mediatica che ha avuto la sua avventura.

Così, i residenti del luogo hanno soprannominato il piccolo cane “Hachiko greco” perché la sua storia ricorda quella del cane giapponese che ha aspettato il suo proprietario morto alla stazione Shibuya di Tokyo ogni giorno per 10 anni.

Attraverso la storia di questo cane, che continua a dimostrare affetto e amore al suo padrone anche dopo la morte, vogliamo ricordare ancora una volta il valore di questi animali. Non si tratta di giocattoli, di oggetti da gettare via quando siamo stanchi, nel periodo delle vacanze, quindi, non abbandoniamoli se non possiamo stare con loro ma affidiamoli a strutture che se ne possano prendere cura.

Immagine tratta dal film Hachiko.

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