Francesco Schettino parla in aula e accusa il timoniere

di Redazione

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Francesco Schettino parla in aula e accusa il timoniere

| lunedì 23 Settembre 2013 - 12:28

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ROMA, 23 SETTEMBRE 2013 – Francesco Schettino, l’ex comandante della Costa Concordia ha parlato per la prima volta al processo che lo vede imputato per il naufragio della nave all’isola del Giglio. E prende la parola per accusare il timoniere.

 

Secondo Schettino il timoniere indonesiano non avrebbe eseguito correttamente i suoi ordini. “Nel momento in cui ho chiesto al timoniere di mettere i timoni a sinistra, l’errore è stato di non farlo, in quel momento la nave aveva un’accelerazione a destra”, ha detto Schettino.

 

“Se non ci fosse stato l’errore del timoniere, di non posizionare i timoni a sinistra, ovvero l’errore di scontrarsi, cioè di evitare la derapata – ha proseguito Schettino – non ci sarebbe stato quello schiaffo”.

 

L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, nel corso dell’udienza ha detto che il timoniere Jacob Rusli Bin, eseguì gli ordini del comandante Francesco Schettino con un ritardo di 13 secondi, ma, ha continuato, “con buona probabilità l’impatto ci sarebbe comunque stato, per la velocità della nave e le condizioni avverse in quel momento della dinamica”.

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