Una scuola, una piscina, un campo da calcio, un teatro. Corsi di barca a vela, restauro di antiche imbarcazioni, musica. Sono molte le attività che l’Istituto penitenziario per i minorenni “Malaspina” di Palermo organizza per rendere la pena dei ragazzi rieducativa, piuttosto che punitiva.
E con l’iniziativa “Panormus. La scuola adotta la città” il carcere ha aperto le porte ai palermitani che hanno potuto anche visitare la splendida Villa Palagonia che si cela all’interno delle mura dell’istituto penitenziario.
“Stiamo cerando di riportare la città all’interno dell’istituto per poi restituire i ragazzi alla città”, conclude Michelangelo Capitano, direttore dell’Istituto penale per i minori “Malaspina” di Palermo.