Due persone sono state fermate perché sospettate di essere coinvolte nell’omicidio delle tre suore missionarie italiane uccise in Burundi nella loro missione di Kamenge: secondo le prime ricostruzioni della polizia si sarebbe trattato di una rapina finita in tragedia, seppur negli alloggi delle tre vittime non sembra mancare nulla.
Smentita la notizia dello stupro, mentre è stata confermata l’ipotesi che gli omicidi siano stati compiuti in due momenti separati: un primo, in cui sono state uccise Olga Raschietti e Lucia Pulici, e un secondo, sempre all’interno della missione, in cui è stata decapitata Bernadetta Boggian.
Padre Mario Pulcini, superiore dei missionari saveriani in Burundi, ha riferito all’agenzia Misna che era stata suor Bernadetta ad aver ritrovato in una pozza di sangue i cadaveri delle due consorelle, ma nonostante ciò aveva deciso di non abbandonare l’alloggio.
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