Caso Helg, le intercettazioni choc /VIDEO | Altri soggetti coinvolti? Le indagini si allargano

di Redazione

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Caso Helg, le intercettazioni choc /VIDEO | Altri soggetti coinvolti? Le indagini si allargano

| martedì 03 Marzo 2015 - 18:20

Questo il testo dell’intercettazione che inchioda Roberto Helg, presidente della camera di commercio di Palermo e vicepresidente della Gesap, società che gestisce l’aeroporto, arrestato per avere intascato una tangente dal titolare della pasticceria Palazzolo. “La royalty… dal 7 noi passiamo al 10… quindi tu hai un risparmio… (…) Ne paghi 110 di aumento, dal 7 al 10… Cento sono quelli che dobbiamo dare… Tu hai un risparmio di 104 mila 440… E sei dentro, al dieci”, dice Helg al commerciante, imbottito dai carabinieri di microspie, spiegandogli il meccanismo da attuare per avere il rinnovo del contratto di locazione dell’immobile che adibito a rivendita di dolci in aeroporto.

> CHI È ROBERTO HELG

“Quindi praticamente quello che dovrei dare io in più sono questi centomila euro… “, risponde la vittima. “Di cui io ho ottenuto anche 50 lunedì, prima del consiglio… Gli altri, 10 mila al mese. Ho detto che ne rispondo io, mi farà un assegno e ‘m’u tegnu sarbatu’ (lo tengo conservato ndr) e poi a marzo aprile in modo che ti organizzi con comodità, questo è il quadro…”, aggiunge Helg. Il cda che avrebbe dovuto decidere sul rinnovo contrattuale era fissato per oggi. Dall’intercettazione pare evidente che Helg abbia fatto capire al commerciante di essersi accordato con altri soggetti sul pagamento della tangente.

“Questi sono stati giorni per me…”, dice la vittima. “Lo immagino”, gli risponde Helg. “Tu ci dici che il 2 di aprile… ogni sei mesi ci dugnu diecimila euro e io te li do a te”, conclude il pasticcere anche qui facendo capire che Helg è solo uno dei soggetti coinvolti.

Rischia quindi di allargarsi l’inchiesta della Procura di Palermo. Helg, infatti, non si sarebbe limitato a confessare. E avrebbe fatto rivelazioni sull’esistenza di un sistema corruttivo più ampio. La Procura, dunque, sta cercando di capire se dietro la richiesta ci sia una sorta di organizzazione che si spartiva le tangenti incassate dai commercianti e se Helg avesse già fatto richieste estorsive ad altri.

“Chi ha ricevuto richieste di questo genere venga da noi e avrà tutta la nostra assistenza per la denuncia”, ha detto in conferenza stampa il presidente della Gesap, Fabio Giambrone. La Procura è in contatto con l’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione guidata dal magistrato Raffaele Cantone, e non si escluderebbe un commissariamento della Gesap. I pm, inoltre, stanno facendo uno screening del patrimonio di Helg per eventuali misure di prevenzione.

Intanto, l’avvocato Fabio Lanfranca, legale di Confcommercio Palermo, nominato difensore da Roberto Helg, ha fatto sapere di aver rinunciato al mandato: “Ho deciso di rinunciare al mandato difensivo di Roberto Helg perché lo ritengo incompatibile con il mio ruolo di legale di Confcommercio Palermo e con la scelta di assistere le vittime di estorsione che ho fatto molti anni fa”.

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