L’ennesima lettera al Papa più vicino ai fedeli di sempre, arriva al Vaticano dalle 16 famiglie costrette a sgomberare lo stabile che avevano occupato abusivamente in via Calvi a Palermo. Gli sgomberati non si sono arresi e dopo essersi accampati per 3 giorni di fronte Palazzo delle Aquile, hanno occupato uno stabile abbandonato da tanti anni in Piazza Verdi di proprietà della curia. Infine l’appello a Papa Francesco.

Quello che viene chiesto a Papa Bergoglio “oltre alle parole di conforto” è “anche e soprattutto l’utilizzo degli immobili abbandonati di proprietà dalla Chiesa”. Una richiesta che vuole evidenziare il disagio vissuto da queste 16 famiglie, che hanno voluto rispondere “così al sindaco Orlando che nei giorni scorsi aveva rilasciato delle dichiarazioni ideologiche ai giornali sul fatto che non è con l’occupazione che si risolvono i problemi”.

”Con l’occupazione – dice Emiliano Spera, portavoce dei Centri Sociali Anomalia ed ExKarcere al fianco dei senza casa – le famiglie hanno temporaneamente risolto il problema perché con questo atto si evita ai bambini di dormire in strada. Le nostre proposte all’amministrazione, che si sta dimostrando sorda come le precedenti, sono il censimento di tutti gli immobili vuoti o sfitti nel territorio comunale; l’utilizzo del fondo nazionale destinato agli inquilini morosi incolpevoli previsto dall’articolo 6 del decreto Imi; la riconversione delle aree militari ad abitazioni sociali; la requisizione temporanea di alloggi sfitti di privati che abbiano oltre tre alloggi nel comune di Palermo, per le famiglie in emergenza abitativa”.