Massimo Bray, ministro per i Beni e le attività culturali, è in visita in Sicilia per partecipare al lancio del progetto pilota “La strada degli scrittori”, un percorso turistico-culturale che va da Racalmuto a Porto Empedocle passando per Agrigento, ossia i luoghi natali di Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello e Andrea Camilleri.

Il ministro è arrivato alla fondazione Sciascia di Racalmuto insieme agli assessori regionali Scilabra, Stancheris e Sgarlata. Il ministro, assieme al giornalista Felice Cavallaro, e al presidente della fondazione Aldo Scimé, sta visitando il piano della fondazione dove sono custoditi gli scritti di Sciascia. In precedenza Bray ha visitato il giardino della Kolymbetra ad Agrigento.

“La mia è una testimonianza di attenzione verso il progetto di qualità, ma anche perché credo che sia la forma migliore per immaginare il turismo in questo paese. Contano le responsabilità che raramente la politica ha saputo prendersi in questo paese, tant’è che un cittadino su due non crede più alla politica”. Queste le parole di Bray a commento dell’iniziativa. “Dobbiamo cambiare il modo di fare turismo. – ha aggiunto – Stamattina ho visto il giardino della Kolymbetra e mi è sembrato di essere nel giardino del paradiso. Questa terra mi insegna che ci sono tutte le caratteristiche per farne un luogo straordinario, non solo per gli stranieri, anche per gli italiani”. Per Bray “dobbiamo lavorare abbattendo le barriere burocratiche per rendere grande il turismo in questo paese, per avere un futuro in cui terremo con noi i nostri figli”.