I due partiti principali del parlamento, Pd e Pdl, hanno presentato una modifica al testo della legge di Stabilità. La proposta prevede coperture di spesa attraverso tagli di spesa nelle pubbliche amministrazioni. Nel dettaglio, due emendamenti del Pdl e uno Pd che propongono di cambiare il cuneo fiscale, rinviando al governo la delega di istituire dal 1 gennaio 2014 una nuova soglia di esenzione Irpef per tutti coloro che avranno dichiarato un reddito complessivo inferiore a dodici mila euro all’anno.
La soglia di esenzione attuale è fissata a otto mila euro, ma i dubbi sulla copertura fiscale sembrano chiarirsi da quanto si legge nella proposta. La copertura di 1,8 miliardi sarebbe garantita da alcuni tagli alla spesa delle amministrazioni pubbliche. “Non abbiamo a disposizione soluzioni semplici per reperire ulteriori risorse – spiega il ministro Saccomanni – e concedere sgravi fiscali più ampi. A tal fine – aggiunge – sara’ cruciale il processo sistematico di revisione della spesa, aspetto fondamentale dell’azione di governo”.
Secondo quanto si legge nella relazione tecnica la copertura finanziaria non considera “la perdita di gettito dei comuni e delle regioni per effetto della riduzione delle entrate relative alle addizionali comunali e regionali all’Irpef”. Un altro emendamento presentato dalle senatrici Anna Maria Bernini e Maria Rosaria Rossi al prevede l’esclusione delle “unita’ immobiliari adibite ad abitazione principale” dall’imponibile della Tasi. La copertura di questa proposta stata individuata con l’applicazione dei criteri di “efficientamento” della spesa di consumi intermedi secondo le indicazioni della Consip.