Ascolti in crescita per il messaggio di Napolitano | Più 12,2 per cento rispetto allo scorso anno

di Redazione

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Ascolti in crescita per il messaggio di Napolitano | Più 12,2 per cento rispetto allo scorso anno

| mercoledì 01 Gennaio 2014 - 15:37

I dati relativi agli ascolti fatti registrare dal messaggio di fine anno del capo dello Stato su Rai 1 hanno registrato un incremento. Rispetto al 2012, infatti, sono cresciuti di 114 mila unità, il 12,2 per cento in più. Quest’anno gli ascoltatori sono stati 4 milioni 935 mila contro i 4 milioni 821 mila di dodici mesi fa.

Dati che premiano Napolitano e il Quirinale nonostante il contro-messaggio di Beppe Grillo e l’invito a boicottare i saluti del presidente da parte del Movimento 5 Stelle, di Forza Italia, e della Lega Nord.

I grillini ieri sui social network, in particolare su Twitter, chiedevano ai propri sostenitori e non solo di guardare soltanto il video del loro leader. Tra di loro un deputato 5 stelle, Angelo Tofalo, aveva twittato: “Mi hanno appena segnalato questo sondaggio! Guarderai il messaggio del presidente della Repubblica?” e citava questi dati: “il 97,5% (1,484 voti) ha detto no, il 2,5% (38 voti) ha detto si'”.

Appello condiviso dai parlamenrari di Forza Italia. Come il deputato Giuseppe Moles che ha ha invitato a “spegnere il presidente e mandare in onda il tricolore”, seguito poi da altri esponenti del suo partito come Daniele Capezzone, Giancarlo Galan, Augusto Minzolini, Maurizio Bianconi fino all’animatore dell'”Esercito di Silvio”, Simone Furlan.

L’iniziativa, promossa da una pagina Facebook, parlava di “una forma di dissenso spontaneo, libero, democratico e pacifico nei confronti del presidente Napolitano: la sera del 31 dicembre scegliamo di non ascoltare il messaggio di fine anno del presidente, la sera del 31 dicembre scegliamo di appendere il tricolore alle nostre finestre ed ai nostri balconi”.

Tutto questo nasce perché “le continue esternazioni del capo dello Stato appaiono sempre più come il segno dell’abbandono del suo ruolo istituzionale per porsi invece come paladino e tutore della sopravvivenza e delle istanze di una maggioranza e di un governo non scelti dai cittadini”.

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