Il nuovo canone Rai cambierà e diventerà più semplice riscuoterlo. Il governo ha annunciato la missione canone: ridurre l’evasione fiscale sul canone è questo l’obiettivo che si è posto il governo per il 2015. “Non lo paga il 27 per cento delle famiglie – spiega Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni – con un danno che la tv di Stato stima in 1,7 miliardi tra il 2010 e il 2015. Una cosa imbarazzante che noi fermeremo”.
Il pagamento del nuovo canone Rai non sarà fatto attraverso la bolletta elettrica e nemmeno diventerà una tassa legata alla casa, così come già accade in Francia e Germania. Il governo, quindi, ha annunciato che il canone da 113,5 euro per tutti verrà cancellato e il calcolo verrà fatto in modo diverso.
In sostituzione del canone unico ci sarà una nuova imposta flessibile e ad importo variabile sarà legata ad un nuoco indicatore che sarà in grado di mettere in luce la capacità di spesa delle persone. “L’effetto – aggiunge Giacomelli – è che avremo un canone più basso che in passato, almeno per le famiglie in difficoltà, e molto meno impopolare. Lavoriamo per rinsaldare un patto di fiducia tra la Rai e il suo pubblico”.
“Dietro la nostra decisione non c’è alcuna volontà punitiva da tempo il direttore generale della Rai Gubitosi ci parlava della vendita di RaiWay – spiega Giacomelli – Il progetto c’era già, dunque. Noi invitiamo Viale Mazzini ad accelerare nella valorizzazione dell’asset. Servono soldi. La tv di Stato li cerchi come e dove sa”.