La sede legale di Almaviva Contact è stata spostata ufficialmente a Palermo. La promessa che l’azienda aveva fatto alle Istituzioni locali, impegnate sia a livello regionale che a Roma nella risoluzione della vertenza che vede a rischio più di seimila lavoratori, è stata mantenuta.

Il presidente di Almaviva, Marco Tripi, aveva assicurato più volte che l’intenzione del gruppo era quella di spostare la sede legale in Sicilia, dove si trova la maggior parte dei lavoratori e delle attività del gruppo. Attività messe negli ultimi a tempi a rischio a causa dei diffusi fenomeni delle delocalizzazioni e delle gare al massimo ribasso, denunciati da sindacati e azienda in scioperi, manifestazioni e occasioni ufficiali, come i tavoli organizzati al Ministero dello Sviluppo economico e le audizioni in Commissione Lavoro al Parlamento.

Il ministro Federica Guidi ha spiegato che sono state attivate tutte le verifiche necessarie per capire se Almaviva abbia i requisiti adatti per accedere a un pacchetto di provvedimenti simili a quelli predisposti per Electrolux (nessuna intenzione di spostare le proprie attività all’estero, numero elevato di assunzioni a tempo indeterminato, ricorso agli ammortizzatori sociali, come i contratti di solidarietà) e a settembre, nel corso del nuovo incontro, comunicherà la decisione presa ed eventualmente, in collaborazione con l’azienda, si deciderà quali forme di sostegno utilizzare.

Adesso si attende la prossima mossa della Regione Siciliana, e in particolare dell’assessore alle Attività produttive, Linda Vancheri, che oltre a farsi sponsor della vertenza presso il Governo nazionale, aveva assicurato anche che avrebbe affiancato la società nella ricerca di una sede più adeguata in cui riunire i due call center di Almaviva Contact, l’ex Alicos di via Cordova (con un contratto di affitto scaduto da mesi) e l’ex Cosmed di via Marcellini (dove si trova adesso la sede legale, ma inadeguata ad ospitare tutti i dipendenti dell’azienda).

“Prima di una nuova sede, serve un nuovo piano industriale“, aveva chiarito l’amministratore delegato del gruppo Contact, Andrea Antonelli. E così, mentre l’azienda ha fatto il suo passo in avanti – con una mossa che la porterà a pagare le tasse alla Regione siciliana – si aspetta adesso che il presidente Rosario Crocetta e l’assessore Vancheri spieghino in che direzione si stanno muovendo per la risoluzione della vertenza.

Leggi anche:

– Almaviva partner tecnologico della Farnesina