Ebola, scatta il codice rosso negli aeroporti | Ad oggi sono 118 le vittime in Africa

di Redazione

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Ebola, scatta il codice rosso negli aeroporti | Ad oggi sono 118 le vittime in Africa

| mercoledì 09 Aprile 2014 - 10:37

L’attuale epidemia di Ebola che in questo momento si sta diffondendo in Africa è arrivata a mietere 118 vittime. Negli aeroporti europei è scattato il codice rosso. È la prima volta che succede da quando, ormai 40 anni fa, il virus Ebola ha iniziato a colpire l’uomo. Il ceppo della malattia, attivo in questo momento in Guinea e altri Paesi confinanti, secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità che ha preso molto seriamente il rischio contagio, è più violento di quelli che sono riusciti a colpire l’uomo negli anni scorsi. La letalità di questo nuovo ceppo è passato da una morte di sette soggetti infetti su dieci a nove su dieci.

Le uniche armi disponibili contro questa malattia sono l’isolamento e l’attesa di una auto-guarigione. Il vicedirettore generale dell’Oms, Kaiki Fukuda, ha parlato di questa esplosione come “tra le più difficili mai affrontate e potrebbe proseguire per ancora 3-4 mesi”. La diffusione dell’epidemia in Guinea ha messo in allerta le autorità europee che per la prima volta temono una possibile diffusione del virus in Europa.

Dopo quarant’anni dalla scoperta del virus la novità, particolarmente negativa, sta nella sua diffusione, oltre che nei centri rurali, anche in grandi centri urbani dell’Africa centrale. In questo modo le possibilità che il contagio si diffonda sono molto più alte a causa della vicinanza tra i possibili soggetti infetti e la moltitudine di persone che vivono nelle metrpoli di Guinea, Sierra Leone, Liberia e Senegal.

Il codice rosso è scattato negli scali di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona: sono i principali aeroporti di arrivo dai Paesi africani. Sono diverse le compagnie aeree che in queste ore stanno facendo richiesta ai passeggeri provenienti dall’Africa di esibire un certificato sanitario redatto dal medico. Il codice rosso è riservato ai soli controlli sanitari sui viaggiatori provenienti dai Paesi dove la diffusione dell’epidemia è in atto.

I casi sospetti in Guinea sono fino ad ora 167 di cui 107 mortali, 25 i casi riscontrati in Liberia dove i morti sono stati 11. Ma anche in altre nazioni africani sembra che sia il sospetto di una diffusione della malattia come in Ghana, Sierra Leone e Mali, ma in quest’ultimo paese i risultati sembrano essere stati negativi.

 

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