È il giorno dei Mondiali, oggi il fischio d’inizio | Nuovi scioperi ma tutto ok per Brasile-Croazia

di Redazione

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È il giorno dei Mondiali, oggi il fischio d’inizio | Nuovi scioperi ma tutto ok per Brasile-Croazia

| giovedì 12 Giugno 2014 - 09:46

Parte oggi la festa del calcio con il fischio di inizio dei Mondiali in Brasile. per quanto riguarda gli Azzurri pare che abbiano fame di vittoria. Ieri Andrea Pirlo, fresco di rinnovo con la Juve, ha detto chiaramente che l’Italia “può vincere i Mondiali”. Niente mezze misure quindi  “l’obiettivo deve essere sempre il massimo, a me non basta superare il turno, arrivare agli ottavi o ai quarti. Quando gioco a calcio lo faccio sempre per andare fino in fondo. E noi siamo una squadra competitiva. Abbiamo le carte per fare strada, l’importante è lavorare con spirito di sacrificio e crederci”.

Intanto nuovi scioperi lacerano il Brasile nella giornata inaugurale. I lavoratori dei tre aeroporti di Rio de Janeiro hanno indetto per oggi un’astensione dal lavoro di 24 ore. L’agitazione del personale aeroportuale interessa gli scali Galeao, Santos Dumont e Jacarepagua’ e scatterà dalla mezzanotte locale (le 05:00 di giovedi’ in Italia). I lavoratori aeroportuali scioperano per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, informa il sindacato di categoria della capitale carioca. L’agenzia brasiliana per l’aviazione civile (Anac) informa che sta ”monitorando la situazione e gli eventuali impatti sulle operazioni” e precisa che le compagnie aeree ”potranno avvalersi di piani d’emergenza elaborati per i Mondiali di calcio”.

Il sindacato dei lavoratori della metro di San Paolo ha deciso di non riprendere lo sciopero ad oltranza interrotto martedì, dopo cinque giorni di astensione dal lavoro che hanno paralizzato il traffico cittadino. Lo sciopero di oggi avrebbe creato pesanti disagi alla partita inaugurale dei Mondiali di calcio, che si gioca alle 17 (le 22 in Italia) allo stadio Itaquerao.

L’assemblea del sindacato ha deciso di non riprendere l’agitazione nonostante l’azienda si sia rifiutata di reintegrare i 42 lavoratori licenziati nei giorni scorsi. Il leader sindacale Altino Prazeres ha criticato il governatore di San Paolo, Geraldo Alckmin, accusandolo di aver strumentalizzato la protesta ”a fini politici”. ”La sua è stata una risposta politica diretta alla destra e alle elite di San Paolo per mostrare che egli e’ un duro”, ha detto Prazeres. Alckmin aveva minacciato di licenziare altri 300 lavoratori nel caso il sindacato avesse proclamato uno sciopero per oggi, in concomitanza con Brasile-Croazia, partita inaugurale dei Mondiali.

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