Olanda, rimonta pazzesca nei minuti finali. Battuto il Messico 2 a 1 con reti all’88’ e al 94′

di Guido Monastra

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Olanda, rimonta pazzesca nei minuti finali. Battuto il Messico 2 a 1 con reti all’88’ e al 94′

| domenica 29 Giugno 2014 - 20:07

Vorrei essere olandese. E’ un brivido indescrivibile, quello di ribaltare una partita dei Mondiali già persa (e anche meritatamente, per certi versi) e rimessa in sesto a tre minuti dalla fine e vinta – su rigore – nel recupero.

L’Olanda non si arrende mai, ha talenti come Sneijder e Robben e combatte fino all’ultimo fino a trovare una vittoria veramente impensabile. Cominciamo dalla fine: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Sneijder raccoglie fuori area la “torre” di testa di un compagno e segna il gol del pari con un bolide rasoterra all’angolino. Riprende il gioco e dopo due minuti, già nel recupero, Robben costringe Rafa Marquez al calcio di rigore che Huntelaar – entrato da pochi minuti al posto di uno spento van Persie – trasforma di forza.

Il ribaltamento è completo e il Messico mastica amaro perchè aveva assaporato una vittoria per certi versi meritata, frutto di un primo tempo giocato meglio, con più convinzione in fase offensiva come dimostrano le uniche due vere occasioni del primo tempo. Al 17′ p.t. prima Peralta e poi Herrera potrebbero far gol ma la conclusione finale è fuori di poco, dos Santos sul finale di primo tempo inquadra la porta ma trova pronto il portiere Cillessen. Per l’Olanda non ci sono vere e proprie occasioni.

E così il gol di dos Santos, bellissimo, con un gran diagonale dal limite dell’area, arrivato a inizio di ripresa, era la logica evoluzione di una partita che l’Olanda non aveva giocato alla sua maniera. Gli orange avevano di mordersi le mani: avevano stravinto il girone puntando sulle tradizionali qualità come corsa, gioco d’attacco e qualche giocata individuale e per almeno un’ora non avevano fatto nulla di tutto questo.

Il gol però ha cambiato la partita, il Messico ha progressivamente arretrato il baricentro e l’Olanda con una serie di occasioni da gol (pazzesca quella di de Vrij che Ochoa ha respinto miracolosamente con l’aiuto del palo) ha legittimato il pareggio che è arrivato quando in pochi ci avrebbero creduto. Poi il rigore che manda in orbita l’Olanda. Per l’ennesima volta in questo Mondiale vince la squadra che subisce per prima il gol degli avversari.

 

 

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