“Vendemmia 2014, la più scarsa dal 1950” | Secondo la Coldiretti l’Italia perde il suo primato

di Redazione

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“Vendemmia 2014, la più scarsa dal 1950” | Secondo la Coldiretti l’Italia perde il suo primato

| martedì 09 Settembre 2014 - 16:39

La vendemmia 2014 rischia di classificarsi come la più scarsa dal 1950: è quanto rilevato dalle stime di Coldiretti, che affida la colpa ai devastanti effetti del maltempo che si è abbattuto su gran parte dei vigneti italiani.

“Con un taglio di oltre il 15% rispetto allo scorso anno, la produzione di vino potrebbe scendere fino a 31 milioni di ettolitri, anche se molto dipenderà dalle condizioni climatiche delle prossime settimane – si legge in una nota della Coldiretti – .Nonostante l’ampia forbice delle previsioni in questa fase, è ormai certo che l’Italia perderà quest’anno il primato mondiale nella produzione di vino a vantaggio della Francia dove le stime per il 2014 danno una produzione di 47 milioni di ettolitri, secondo l’istituto del ministero dell’agricoltura d’oltralpe”.

Secondo Coldiretti, “i tagli produttivi maggiori si dovrebbero verificare nelle regioni del Sud tra Puglia e Sicilia, dove si stimano cali fino al 30% mentre le regioni del centro sono le uniche a far registrare un aumento produttivo, stimato attorno al 10%; è invece in calo il raccolto è in tutte le regioni del nord”.

Si tratta comunque di stime: l’associazione evidenzia infatti che i risultati verranno “progressivamente definiti perché molto dipenderà dalle prossime settimane, dal momento che restano ancora da raccogliere le uve nell’80% dei vigneti italiani”, in quanto la vendemmia, quest’anno, non dovrebbe completarsi prima di novembre.

Considerando che “la stagione è stata fortemente influenzata dalla piovosità che ha alimentato incertezza e impegnato notevolmente gli agricoltori nella difesa dei grappoli”, sorgono dubbi relativi alla qualità dei vini.

La produzione italiana sarà destinata “per oltre il 40% ai 332 vini a denominazione di origine controllata (doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (docg), il 30% ai 118 vini a indicazione geografica tipica (igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% a vini da tavola”.

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