Tensioni a Carrara, il sindaco ha un malore /VD | Nuovo allerta meteo per le Regioni occidentali

di Redazione

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Tensioni a Carrara, il sindaco ha un malore /VD | Nuovo allerta meteo per le Regioni occidentali

| sabato 08 Novembre 2014 - 07:33

ore 18.29 Il Comune di Ischia ha chiesto lo stato di calamità naturale per gli ingenti danni subiti dalla bufera della notte fra giovedì e venerdì. La richiesta segue la relazione prodotta dall’Ufficio tecnico del comune al termine del vertice con la Protezione Civile. Le aree più danneggiate sono le zone costiere, in particolare il Lido e la Mandra, dove le mareggiate hanno spazzato via l’arenile e messo in ginocchio le attività commerciali. Danni analoghi sono stati rilevati anche alle spiagge di San Pietro, degli Inglesi e di Cartaromana, mentre ad Ischia Ponte, oltre all’allagamento del piazzale delle Alghe, i marosi hanno danneggiato il cordolo del ponte che porta al Castello Aragonese.

ore 17.20 Il Dipartimento della Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse sulle regioni occidentali, con previsioni di fenomeni più marcati su Sardegna, Liguria, Piemonte ed Emilia-Romagna. Criticità arancione (la seconda su una scala di tre) per rischio idraulico diffuso sui settori di pianura del Friuli Venezia Giulia e su buona parte del Veneto, e per rischio idrogeologico, sui restanti settori del Friuli Venezia Giulia, su tutto il territorio ligure e sui settori appenninici emiliani.

ore 16.41 Nuovo avviso meteorologico sulla Liguria in vista della perturbazione che già dal pomeriggio di domani, domenica 9 novembre, interesserà il territorio regionale con “un’alta probabilità di temporali forti e organizzati, anche persistenti” dalla serata. Lo ha emesso Arpal, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure.

ore 16.36 Dopo una parentesi soleggiata una nuova, intensa perturbazione è in arrivo sul Piemonte. Prime piogge domani poi precipitazioni diffuse lunedì e martedì con “picchi moto forti” – sono le previsioni dell’Arpa – sul basso Piemonte al confine con la Liguria di Levante e sul Verbano. Il maltempo si concentrerà, quindi, sulle stesse aree colpite dai nubifragi di metà ottobre e dalle abbondanti piogge dell’inizio di questa settimana. La quota neve non dovrebbe scendere sotto i 1.800 metri.

ore 16.19  Ad Aci Castello (Catania) scuole chiuse anche lunedì prossimo per permettere un controllo delle strutture dopo il maltempo che ha colpito il paese negli ultimi giorni. Lo ha disposto il sindaco Filippo Drago allo scopo di “assicurare una normale ripresa dell’attività didattica”.

ore: 15.35 La forte ondata di maltempo, con le piogge intense che si sono abbattute sul capoluogo pontino, hanno fatto tracimare il Canale Acque Medie, il Canale Acque Alte e vari affluenti. Gli abitanti di Latina, già da ieri, sono stati fatti immediatamente uscire dalle abitazioni e si sta ora lavorando per far tornare alla normalità la situazione dopo che l’acqua ha raggiunto livelli di altezza molto elevati. Alcune persone sono state ospitate per la notte nel centro di Protezione Civile regionale di Borgo Montello.

ore 15.00 Tensioni davanti al comune di Carrara dove un gruppo di circa duemila persone, di cui molti alluvionati, ha contestato il sindaco Angelo Zubbani e la Giunta. Sul posto è presente la Polizia. Il sindaco ha accusato un lieve mancamento durante i momenti di tensione che ci sono stati davanti al Comune, con cariche di alleggerimento della polizia durante una manifestazione di protesta con circa 2000 persone che hanno subito danni per l’alluvione dei giorni scorsi. Il sindaco è stato anche colpito a una gamba, senza riportare ferite.

ore 12.47 – Il forte vento del simil-ciclone tropicale che la notte scorsa si è abbatto su Catania ha causato anche la caduta di diversi alberi nella centrale piazza Roma. Rami si sono spezzati anche all’interno dell’ospedale Vittorio Emanuele. Più alberi sono anche caduti su tombe e cappelle del cimitero, che è stato chiuso a scopo precauzionale. Sul posto stanno operando operai del Comune per mettere la zona in sicurezza. Un muretto di contenimento ha ceduto nella zona marinara di piazza Europa, colpita dalla violenta mareggiata della notte scorsa. Non sono stati registrati danni alle persone.

ore 12.03 – Nuova giornata di alta marea ‘molto sostenuta’ a Venezia, dove è stata registrata una punta di acqua alta di un metro e 11 centimetri sopra il medio mare. Un episodio da ‘codice arancio’ nella scala d’allerta del centro maree comunale.

>BARCA SUGLI SCOGLI, MORTO UN PESCATORE

ore 11.57 –  Dopo una breve pausa torna il maltempo in Liguria. La protezione civile ha diffuso un avviso per domani e lunedì. Da metà giornata di domani Arpal prevede progressivo peggioramento a partire del ponente ligure. In serata si prevede un’intensificazione delle precipitazioni fino a forti e un deciso aumento dell’instabilità con un’alta probabilità di temporali forti e organizzati, anche persistenti. Previsto un rinforzo dei venti fino a forti con raffiche di burrasca e mare fino a molto mosso.

ore 11.07 – “Ho trascorso ore terribili, ho chiuso occhio solo stanotte. Sono stato in costante contatto con la Protezione civile, i prefetti e i sindaci della città più colpite dal ciclone, che per fortuna ha cambiato traiettoria. Il pericolo è scampato, rimaniamo impegnati per monitorare i danni e risolvere i problemi causati dal maltempo”. Sono queste le parole del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che ringrazia Protezione civile, prefetti, sindaci e cittadini “per avere accolto gli appelli a limitare la circolazione nelle strade e nelle autostrade, evitando il rischio di incidenti”. “Naturalmente – continua Crocetta – rimane lo stato di emergenza e cautela, soprattutto a sud della zona di Catania e nella zona nord dell’area siracusana per la coda del ciclone. La protezione è a disposizione della popolazione e delle autorità locali. Ho sentito i sindaci di Lampedusa, Siracusa, Messina e Acireale per la valutazione dei danni”.

“Mi sembra inutile polemizzare sull’ordinanza emessa da Leoluca Orlando per la chiusura delle scuole a causa del rischio maltempo – ha continuato Crocetta – anche se poi la città non è stata investita dal ciclone. Palermo non era nell’area da allarme rosso come altre città, ma considerando che Palermo va in panico quando si verificano temporali e nubifragi posso comprendere la preoccupazione del sindaco e non penso che la sua prudenza sia stata eccessiva”. “Io avevo un quadro più dettagliato rispetto a Orlando, che comunque, come gli altri sindaci, è responsabile della protezione civile territoriale e valuta di conseguenza – aggiunge il Governatore – Chiudere le scuole male non ha fatto. Non appartengo alla categoria degli sciacalli”.

ore 10.43 – Temporanea tregua dal maltempo nel corso del fine settimana che vedrà l’allontanamento dell’intenso mini-ciclone siciliano verso est con conseguente miglioramento del tempo e cessazione delle varie criticità. È quanto prevedono i meteorologi del Centro Epson Meteo, secondo cui, però, “la porta atlantica rimarrà aperta” e, già nella seconda parte della giornata di domenica sui settori più occidentali del Paese si sentiranno i primi effetti dell’arrivo di una serie di perturbazioni che, in maniera incessante, attraverseranno l’Italia per tutta la prossima settimana causando ancora abbondanti accumuli di pioggia. Secondo i meteorologi, da lunedì a sabato la penisola sarà “interessata da almeno tre perturbazioni in sequenza ravvicinata che insidieranno soprattutto il Nord, le regioni tirreniche, le Isole maggiori e il settore ionico”.

ore 10.20 – L’arcipelago delle Eolie continua a essere spazzato dal mare in tempesta e i collegamenti sono difficili. Alcune isole sono irraggiungibili da 4 giorni.Il mare é molto mosso e il forte vento soffia da nord-nord-est. Le mareggiate in quasi tutte le isole hanno invaso porti e coste creando danni e disagi. Il lungomare di Canneto è stato spazzato dalle mareggiate e i marosi sono finiti da Unci a Calandra. Spazzati anche i porti di Vulcano e Lipari. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da quattro giorni e già scarseggiano i generi di prima necessità e farmaci. Anche le isole principali Vulcano, Lipari e Salina sono in difficoltà. Ieri sono state raggiunte da un solo aliscafo.

ore 09.15 – È tornato alla piena operatività l’aeroporto internazionale di Catania che stamattina ha fatto rientrare un volo Malta e fatto registrare ritardi per il maltempo. Le forte raffiche di vento che hanno imperversato per ore sullo scalo hanno bloccato l’attività di Fontanarossa che è ripresa, anche se con inevitabili ritardi che potranno essere recuperati: il primo volo decollato è stato l’Alitalia AZ01722 per Roma Fiumicino, previsto per le 6.15, che è partito alle 7.37. Quasi regolari gli orari di atterraggio.

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È rientrato dalla mezzanotte l’allarme meteo legato al passaggio di un ciclone simil tropicale che dopo avere colpito Lampedusa e Malta ha lambito in serata di sfuggita le coste della Sicilia Sud Orientale, risalendo poi verso Est. Secondo quanto ha reso noto la centrale operativa della Protezione Civile regionale fino ad ora non sono stati segnalati danni di rilievo, anche se prosegue l’ondata di maltempo in tutta l’isola – e in particolare nelle zone del ragusano, del siracusano e del Catanese – con violente piogge e forti raffiche di vento.

Nessuna emergenza in mare è stata segnalata da Pozzallo (Ragusa) a Milazzo (Messina) lungo la costa Ionico-Tirrenica della Sicilia. È quanto emerge dalla sala operativa della guardia costiera di Catania. Non ci sono state richieste di aiuto e nessuna imbarcazione della capitaneria è uscita dai porti di appartenenza.

Forte raffiche di vento invece soffiano dalla notte scorsa su Catania e sul litorale Ionico della Sicilia. È l’estremità del ciclone che si è formato ieri nel Canale di Sicilia e che ha attraversato già il Siracusano. Secondo l’unità di crisi costituita ieri pomeriggio nella prefettura di Catania “al momento non si segnalano particolari criticità”. Secondo l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione civile erano previsti venti anche oltre 50 nodi sulla costa ionica della Sicilia. Il ciclone dovrebbe lentamente perdere potenza, spostandosi verso est per poi spegnersi in mare. Sul sito infatti si legge: “Sul territorio sono stati rilevati venti forti con raffiche fino a 50 nodi all’imbocco del porto di Siracusa. Vento forte, pioggia e mareggiate continueranno a interessare le zone costiere orientali siciliane nelle prossime ore. Il fenomeno, poi, perderà progressivamente di intensità a partire dalle prime ore della mattina di sabato 8 novembre spostandosi verso sud-est in mare aperto”.

Un volo in arrivo fatto rientrare a Malta e tre in partenza, tutti per Roma Fiumicino, in ritardo. Nessuno ancora decollato nonostante un imbarco effettuato.

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