Barcellona, il Tas usa il pugno di ferro: nessuna operazione di mercato sino al 2016

di Redazione

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Barcellona, il Tas usa il pugno di ferro: nessuna operazione di mercato sino al 2016

| martedì 30 Dicembre 2014 - 15:55

Il Tas (Tribunale arbitrale dello sport) di Losanna gela il Barcellona: per i blaugrana blocco del mercato per due sessioni. La decisione era già stata presa lo scorso 19 agosto in seguito ad alcune violazioni nel tesseramento di calciatori minorenni.

Il Barcellona era riuscita ad ottenere la sospensione provvisoria della sanzione in attesa del pronunciamento del Tas per potere operare nella finestra estiva di mercato.

Il Tribunale arbitrale ha però confermato lo stop: “Il Barcellona ha violato le norme sulla tutela dei minori nelle accademie. Di conseguenza, la decisione della Fifa è confermata in pieno e la sanzione resta in  vigore”. Il club spagnolo dovrà anche pagare una multa di 375mila euro.

Si potranno rinnovare contratti in scadenza, far rientrare i giocatori dal prestito o vendere, ma non si potranno ingaggiare nuovi calciatori. Il Barcellona, ovviamente, non ci sta: “Una sanzione completamente  sproporzionata per un club esemplare in relazione all’istruzione e alla formazione di giovani calciatori”.

“Il nostro programma ha permesso a centinaia di giovani giocatori di coronare i propri sogni e di formarsi come persone – prosegue la nota – Gli errori che il club ha commesso, e che sono stati riconosciuti e  discussi davanti alle autorità competenti, in ogni caso sono di tipo amministrativo”.

Secondo il club catalano alla base delle irregolarità ci sarebbe: “…il conflitto normativo esistente tra i regolamenti della Fifa e la legislazione spagnola e dalla convinzione del club di agire in maniera corretta”.

“Il Barcellona considera la sanzione completamente sproporzionata, perchè prevede una pena eccessiva per il club se si considera il percorso della società e le circostanze di questo caso specifico”.

Seppellire l’ascia di guerra? Decisamente no: “Quando le motivazioni della decisione del Tas verranno rese noto, il  club le esaminerà e analizzerà le differenti opzioni legali. Tra queste, la possibilità di rivolgersi al Tribunale federale svizzero per ricorrere contro il lodo del Tas”.

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