Si accende lo scontro tra Renzi e Landini | Il segretario Fiom: “Abbiamo più iscritti del Pd”

di Redazione

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Si accende lo scontro tra Renzi e Landini | Il segretario Fiom: “Abbiamo più iscritti del Pd”

| lunedì 23 Febbraio 2015 - 15:37

Il leader della Fiom, Maurizio Landini, è tornato a ripetere che non ha nessun progetto di fare un partito. E rispondendo alle critiche di Renzi, che aveva parlato di una sua debacle come sindacalista, Landini dice: “E’ una sciocchezza pura”. “A Renzi – ha aggiunto – vorrei ricordare che la Fiom ha 350mila iscritti, più del suo partito. E la gente che è iscritta alla Fiom paga una quota ogni mese, noi non facciamo cene da mille euro”.

Landini, in una lettera al direttore del Fatto aveva voluto chiarire di non avere ambizioni politiche. “La ‘sfida a Renzi – aveva scritto Landini – per il sindacato, oltre alla ‘normale azione contrattuale’, consiste nella creazione di una coalizione sociale che superi i confini della tradizionale rappresentanza sindacale, capace di unificare e rappresentare tutte le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare. Ed è questo che ho sempre inteso e continuo ad intendere per impegno politico”.

Dopo la reazione sarcastica del presidente del consiglio, Renzi (“Ha perso nel sindacato, ora si dà alla politica”), Landini deve incassare, oggi, anche la risposta del ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, per nulla in pensiero per un eventuale ‘discesa in campo’ del leader sindacale: “Noi non ci preoccupiamo di quello che ci rosicchia o meno punti. Noi abbiamo un programma di governo ben definito con riforme importanti che stiamo portando avanti. Andiamo avanti su questa strada con coerenza, senza cambiare e senza farci cambiare dalle critiche degli altri”.

“Per quanto riguarda le modalità di designazione del presidente del Consiglio, ricordo che l’Italia è una Repubblica parlamentare e che nella discussione costituzionale” proprio Landini “ha molto combattuto per evitare che si trasformasse in qualcosa di diverso. È il Parlamento ad assicurare la fiducia al Governo”, ha replicato il premier Matteo Renzi.

Oggi intanto c’è stato un faccia a faccia di un’ora e mezza tra il segretario della Cgil, Susanna Camusso, e il leader della Fiom, Maurizio Landini. La Camusso non aveva gradito la “fuga in avanti” di Landini, che in un’intervista al quotidiano Il Fatto aveva attaccato il premier Renzi ed era sembrato preludere a un impegno diretto in politica, e ha voluto un chiarimento con il segretario dei metalmeccanici. “Non c’è nulla da spiegare“, ha detto però Landini al termine dell’incontro. “Quello che dovevo dire l’ho detto, l’ho sempre detto, sui giornali, negli attivi, all’interno e all’esterno, sempre alle luce del sole. Non ci sono segreti. L’intervista era chiara ed esplicita, solo i titoli erano sbagliati”. In effetti, non è la prima volta che Landini attacca il presidente del consiglio.

”Landini ha delle opinioni che non sono quelle della Cgil”, aveva detto “a caldo” la Camusso, mentre il suo portavoce, Massimo Gibelli aveva sferzato: “il sindacato è un’altra cosa”.

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