Nepal, Kathmandu a pezzi e al buio /LIVE |Il Papa prega per le vittime: “Vi sono vicino”

di Redazione

» Esteri » Nepal, Kathmandu a pezzi e al buio /LIVE |Il Papa prega per le vittime: “Vi sono vicino”

Nepal, Kathmandu a pezzi e al buio /LIVE |Il Papa prega per le vittime: “Vi sono vicino”

| domenica 26 Aprile 2015 - 08:26

Molte centinaia di persone, la maggior parte turisti, sono ammassate in attesa di fuggire nella hall dell’aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu che ha riaperto stamane ai voli commerciali.

AGGIORNAMENTI LIVE

15.27 La conta delle vittime non si ferma mai e il bilancio del disastro si fa sempre più pesante. Secondo le ultime stime del governo nepalese, riportate dai media indiani, il numero dei morti è arrivato a 2.263. I feriti sono 5.580. L’aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu e’ nuovamente aperto ai voli internazionali che trasportano aiuti ed a quelli commerciali.

Di fronte all’immane tragedia causata dalle fortissime scosse di terremoto che da ieri scuotono il Nepal, il governo ha dichiarato lostato di calamità nazionale, aggravando quindi l’emergenza che era stata decretata ieri.

12.50 Dopo il terremoto in Nepal non si hanno più notizie di due ragazzi fiorentini, Daniel e Elia Lituani, 25 e 22 anni, nel Paese da due settimane. Lo ha detto la madre all’Ansa. I due fratelli vivono a Firenze. L’ultimo contatto con i genitori risale a pochi giorni fa, con una mail inviata da Pokhara.

12.40 Una enorme valanga ha sommerso ieri il villaggio di Langtang, a nord di Kathmandu, e le autorità locali temono che oltre 100 persone potrebbero essere morte. Lo riferisce il quotidiano My Republica. Il giornale cita il capo del distretto, Uddhav Prasad Bhattarai, secondo cui i soccorritori si muovono con i pochi mezzi a disposizione i detriti alla ricerca di sopravvissuti. Langtang è zona fra le più gettonate dai turisti per il trekking alle pendici del Langtang Lirung (7.246 metri).

12.30 Papa Francesco ricorda il drammatico terremoto in Nepal: “Cari fratelli e sorelle, desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni colpite da un forte terremoto in Nepal e nei Paesi confinanti. Prego per le vittime, per i feriti e per tutti coloro che soffrono a causa di questa calamità. Abbiano il sostegno della solidarietà fraterna”, ha detto Bergoglio dopo il Regina Coeli. Ieri sera il Pontefice aveva inviato un telegramma di cordoglio per pregare per le migliaia sotto le macerie.

12.09 – L’aeroporto internazionale di Kathmandu, che era stato riaperto ieri sera al traffico civile, è stato nuovamente chiuso oggi all’inizio del pomeriggio locale. Lo riferiscono i media nella capitale nepalese. Al momento non è noto se questo è dovuto a possibili nuovi danni causati dalle tre forti repliche odierne del terremoto o ad altre ragioni. Le tv indiane da parte loro segnalano che alcuni voli civili si sono visti negare l’autorizzazione all’atterraggio.

11.50 – “Ovunque in Nepal manca elettricità e la capitale è nel buio totale. Gli ospedali sono pienissimi, centinaia di corpi sono accatastati in tutte le strutture sanitarie e migliaia di feriti sono sdraiati per le strade aspettando le cure mediche. Non c’è assolutamente la capacità di rispondere ai reali bisogni della popolazione”, racconta da Kathmandu Bimal Phnuyalil, segretario generale di ActionAid Nepal.”È complicatissimo accedere ai 21 distretti colpiti dal sisma, perché è impossibile viaggiare in qualsiasi direzione”.

11.45 – C’è anche un regista Usa tra le vittime travolte dalla valanga sull’Everest provocata dal forte sisma che ha colpito il Nepal. Tom Taplin, 61 anni, stava girando un documentario proprio sull’Everest quando la valanga ha colpito il campo base, riferisce la Nbc News. Non appena ha sentito della notizia del devastante sisma, la moglie del regista, Cory freyer, dalla sua casa di Santa Monica, in California, gli ha inviato un messaggio sul cellulare. Ma poco dopo è giunta la telefonata della guida alpina che lo seguiva e che lo ha informato della morte del marito. “Siamo sotto shock. Io e tutti i suoi amici, e ne aveva tanti”, ha raccontato la donna a Nbc News. Taplin era regista e fotografo e appassionato alpinista che scrisse anche un libro sulla sua esperienza nello scalare la montagna più alta del Sud America, Aconcagua, agli inizi degli anni ’90.

11.25 – L’Unità di crisi della Farnesina prosegue il lavoro di verifica sulla presenza dei connazionali in Nepal. Finora, si apprende al ministero degli Esteri, sono stati rintracciati oltre 300 italiani, che risultano incolumi. La loro presenza in Nepal è stata accertata anche grazie alla collaborazione delle autorità italiane in India.

10.12 Un enorme blocco di ghiaccio si è staccato cadendo per 800 metri e finendo sull’area del campo base. Immediatamente è stata data disposizione di spostare chiunque fosse nella zona, dal campo base ai campi 1 e 2 più in alto, un centinaio di persone in tutto, ha riferito un tecnico nepalese che lavora nella piramide dell’associazione EvK2 Cnr, Dorje Sherpa, che ha assistito all’ultimo evento di questa mattina. “La maggior parte delle tende al campo base sono distrutte – ha detto il tecnico – la forza del crollo della frana di ghiaccio è stata grande anche a causa dalla caduta contemporanea di alcune rocce”. I feriti e le vittime già ieri sono stati spostati dalla zona nel villaggio di Periche. Non è stato possibile spostarli più a valle a causa del brutto tempo.

10.00 Una grande valanga ha colpito nuovamente il campo base sull’Everest alle ore 9.00 italiane. Numerosi elicotteri stanno evacuando un centinaio di persone dal campo base e dal campo 1 e 2, posti a quota più alta. Lo riferisce Pietro Coerezza responsabile della comunicazione dell’associazione EvK2 Cnr.

09.52 – Stanno cominciando ad arrivare in Nepal gli aiuti dall’estero miranti in primo luogo a localizzare eventuali sopravvissuti fra le macerie dopo il devastante terremoto di ieri. All’aeroporto internazionale di Kathmandu sono atterrati da ieri sera aerei da trasporto di India, Cina e Pakistan con mezzi pesanti, equipe mediche e personale specializzato nella ricerca di segnali di vita sotto le rovine di edifici crollati.

09.48 – Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito oggi il Nepal alle 9.09 ora italiana. Lo ha reso l’United States Geological Survey (Usgc). L’epicentro è stato localizzato a 17 Km a sud di Kodar. Le tv indiane segnalano che il sisma è stato avvertito in tutta l’India settentrionale. La nuova scossa ha nuovamente terrorizzato la popolazione civile. Molti residenti in edifici ancora abitabili si sono precipitati in strada.

09.45 – Sono circa 6,6 milioni le persone colpite dal terremoto di ieri in 30 distretti del Nepal. Lo riferisce l’ufficio dell’Onu a Kathmandu, in un comunicato ripreso dall’agenzia Nuova Cina. “Siamo pronti ad assistere il governo del Nepal a rispondere a questa terribile tragedia”, ha detto il coordinatore Jamie McGoldrick.

09.26 – “Siamo vivi per miracolo. Abbiamo visto i templi e il palazzo reale di Durbar Square afflosciarsi davanti ai nostri occhi come tasselli di un domino”. Lo ha detto all’Ansa una coppia di italiani, Roberto Spiritelli e Marusca Cordini, che ieri sono scampati alla scossa che ha devastato il Nepal.

> LEGGI IL RACCONTO DEI DUE TURISTI

08.48 – Il governo ha preparato un primo elenco dei gravi danni ai monumenti che formano parte della storia stessa del Nepal. Si tratta della torre Dharhahara (Bhimsen Stambha) di nove piani e 62 metri, completamente distrutta e di quattro monumenti storici sulla Basantpur Durbar Square di Kathmandu, fra cui il Kasthmandap temple. Inoltre è venuto giù il Gorkha Palace di Kathmandu, una parte (Guhyeshwari Gajur) del Pashupatinath Temple, il Jaisi Dewal nel Kohiti Tole della Durbar Square di Kathmandu, i templi Hari Shankar e Uma Shankar della Durbar Square di Patan ed infine il Kalmochan Temple di Thapathali nella Valle di Kathmandu.

08.24 – “Tutti i feriti gravi sono stati evacuati in elicottero. In molti hanno aiutato”. Lo scrive su Twitter, Alex Gavan, alpinista romeno scampato alla valanga sul campo base dell’Everest, seguita al forte terremoto in Nepal. Gavan aveva lanciato ieri un drammatico appello dal campo base, sempre con un tweet, avvertendo che se non fossero arrivati i soccorsi in molti sarebbero morti. Le operazioni con elicottero «continuano», ha aggiunto stamattina. Gavan ha passato la notte al campo «aiutando chi ha bisogno».

08.00 – Alle prime luci dell’alba sono riprese le ricerche delle persone intrappolate nelle rovine degli edifici delle principali città nepalesi, ma la mancanza di mezzi pesanti, adatti a rimuovere i detriti, rende immane il lavoro dei soccorritori e riduce le speranze di trovare ancora superstiti.

_ _ _ _ _

Il ministero dell’Interno del Nepal ha comunicato che le vittime accertate del sisma che ha colpito ieri il paese sono salite 1.910. Di queste almeno 721 solo nella capitale Kathmandu, non lontana dall’epicentro. Altre 70 vittime si contano nei Paesi limitrofi colpiti, come India, Bangladesh e Tibet. Lo ha riferito un funzionario della polizia del Nepal, Komal Singh Bam, aggiungendo che il bilancio delle vittime è destinato a salire ancora.

Earthquake 2015 April 25Here is the video footage from my security camera that shows the earthquake! My prayers out to everyone!

Posted by Kishor Rana on Sabato 25 aprile 2015

 

Alle prime luci dell’alba sono riprese le ricerche delle persone intrappolate nelle rovine degli edifici delle principali città nepalesi, ma la mancanza di mezzi pesanti, adatti a rimuovere i detriti, rende immane il lavoro dei soccorritori e riduce le speranze di trovare ancora superstiti.

E la terra, intanto, continua a tremare. Secondo i rilevamenti dello United States geological survey (Usgs), una scossa di magnitudo preliminare 5.6 è stata registrata alle 5:01 ora locale (l’1:16 in Italia) con ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro 45 km a ovest-nordovest di Kathmandu. Si tratta della terza replica più forte (6.6 e 5.7 le altre).

“Ci sono state diverse scosse di assestamento, una notte orribile. Molte persone hanno dormito nelle loro auto o per strada”, ha raccontato all’Ansa Chris Decker, funzionario dell’Undp in Nepal, che ha passato la notte in macchina con la famiglia, compresi i due figli piccoli.

E c’è anche un manager di Google fra le vittime del sisma in Nepal: Dan Fredinburg, responsabile della privacy di Google X e cofondatore di Google Adventure, che ha trasformato in ‘estremo’ Street View. Fredinburg si trovava in Nepal a fare hiking sull’Everest insieme ad altri due dipendenti dell’azienda. Google si impegna a stanziare un milione di dollari per rispondere al sisma e mette a disposizione per il Nepal ‘person finder’, uno strumento per aiutare a trovare i propri cari.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820