Dilma Rousseff prepara il trasloco. Dopo una maratona notturna, con il dibattito al Senato sull’impeachment,con  l’intervento di tutti gli iscritti a parlare, ecco il voto finale che appariva scontato dal momento che 41 senatori si sono già espressi a favore della messa in stato d’accusa e 41 è la maggioranza necessaria per il via libera definitivo alla procedura in attesa dell’apertura del processo vero e proprio.

Alla fine, 55 voti favorevoli e 22 contrari.

Si chiude così una vicenda che negli ultimi giorni era stata caotica e che aveva fatto scendere in piazza migliaia di brasiliani in segno di protesta. Anche ieri sera, in strada, le proteste sono degenerate in scontri con la polizia. Le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni per disperdere i sostenitori di Rousseff che si sono riuniti davanti al palazzo del Senato.

Rousseff sarà sospesa dalla carica per un massimo di 180 giorni ma il processo durerà diversi mesi. Al termine sarebbe di nuovo necessaria una maggioranza di due terzi dei senatori per ottenere la condanna e quindi la destituzione definitiva del presidente.

La stessa Rousseff ha scritto sulla propria pagina Facebook un messaggio, indirizzato ai “difensori della democrazia”: “La lotta contro il golpe (colpo di stato) è lunga, è una lotta che può essere vinta e noi vinceremo. Questa vittoria dipende da tutti noi. Facciamo vedere al mondo che ci sono milioni di difensori della democrazia nel nostro paese”.