Per la Raggi una polizza vita da Romeo| “Sono sconvolta, non ne sapevo nulla”

di Redazione

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Per la Raggi una polizza vita da Romeo| “Sono sconvolta, non ne sapevo nulla”

| giovedì 02 Febbraio 2017 - 14:32

È durato otto ore l’interrogatorio della sindaca di Roma Virginia Raggi, sentita nell’ambito dell’inchiesta sulla nomina del fratello dell’ex capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra. La Raggi è accusata di abuso d’ufficio e falso. All’interrogatorio hanno preso parte il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Francesco Dall’Olio.

Non solo il caso Marra, però. Ad interrogatorio in corso, Espresso e Fatto Quotidiano hanno rivelato l’esistenza di una polizza vita a favore della sindaca stipulata da Salvatore Romeo poi nominato capo della segreteria politica. Questo sarebbe uno degli elementi che gli inquirenti hanno cercato di approfondire. “Sono sconvolta – ha detto Virginia Raggi uscendo dall’interrogatorio -, non ne sapevo nulla, è stata stipulata a mia insaputa“.

“Mi sento ancora nel Movimento e non penso affatto alle dimissioni”, ha poi aggiunto questa mattina. Il sindaco di Roma ribadisce che della polizza non sapeva nulla e alla domanda se si senta come Scajola per la casa “a sua insaputa” replica: “Queste operazioni si possono fare senza che il beneficiario lo sappia“. “Per ora non parlo, sto organizzando una difesa”, ha invece detto all’Ansa Salvatore Romeo.

I magistrati cercano di capire il modus e la ratio di questi investimenti. Tra le ipotesi forse anche il tentativo di favorire Raggi nella corsa alle ‘Comunarie’ online. L’ex capo di gabinetto Carla Raineri e l’avvocato generale del Campidoglio Rodolfo Murra avevano ipotizzato una sorta di ‘ricatto elettorale’ alla Raggi di parte del ‘raggio magico‘.

La sindaca è assistita dall’avvocato Alessandro Mancori. Secondo quanto riporta l’Ansa, l’interrogatorio si è teunuto in una struttura esterna alla Procura di Roma che intanto ha chiesto l’archiviazione della querela per diffamazione contro Virginia Raggi presentata da Francesco Alvaro, ex commissario Farmacap.

La Raggi, all’epoca dei fatti consigliera comunale, aveva postato un commento a proposito della violazione di norme relativa all’appalto per la gestione dell’asilo nido di via Bossi. Il pm Nadia Plastina, nel motivare la richiesta di archiviazione, ha sostenuto che la querela per diffamazione è destituita di fondamento.

“La pubblica denuncia dell’indagata in qualità di consigliere comunale in merito all’appalto dell’asilo di via Bossi – aggiunge il pm – appare veritiera e la notizia diffusa in forma continente di interesse sociale”. Lo stesso Alvaro, per presunti illeciti legati a quell’appalto, era finito agli arresti domiciliari il 5 settembre scorso per turbativa d’asta e falso.

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