Migranti, Salvini: “Hotspot in Libia” ma Tripoli dice di no

di Redazione

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Migranti, Salvini: “Hotspot in Libia” ma Tripoli dice di no

| lunedì 25 Giugno 2018 - 08:03

Selfie, annuncio su Twitter e il ministro dell’Interno Matteo Salvini vola in Libia per affrontare il tema migranti. “Qui Tripoli, ho appena incontrato il ministro dell’Interno libico Abdulsalam Ashour. Il mio impegno sarà massimo per rinsaldare l’amicizia tra i nostri due Paesi e la collaborazione su tutti i fronti, a partire dall’emergenza immigrazione”, scrive su Twitter Salvini.

“Alla Libia l’Italia è pronta a procurare supporti tecnici ed economici per garantire insieme la sicurezza nel Mediterraneo e rafforzare la cooperazione investigativa e più in generale la collaborazione in tema di sicurezza”, ha affermato Salvini. “La Libia è un Paese amico dell’Italia e il mio impegno sarà massimo per definire una più stretta collaborazione per contrastare l’immigrazione illegale, ma anche per realizzare iniziative comuni in materia economica e culturale”, ha aggiunto.

Da parte sua il governo libico “rifiuta categoricamente” la proposta circolata in ambito europeo di realizzare “campi per migranti nel Paese”.

E dalle Ong giungono immediatamente messaggi di preoccupazione per il possibile trattamento che subiranno i migranti “respinti”, con Barcellona che offre un porto sicuro e Malta che accusa l’Italia di essere “disumana”. Intanto continua lo stallo della nave Lifeline e del cargo Alexander Maersk, con 350 persone in attesa di toccare la terra promessa.

Il leader legista in mattinata aveva postato alcune foto che lo ritraevano a Ciampino e sull’aereo militare : “Missione Libia si parte”, aveva scritto il vice premier. Il rientro di Salvini è previsto in giornata. Il ministro, che ieri ha ringraziato le autorità e la guardia costiera libica per aver salvato e accolto centinaia di migranti in mare, ha in programma una conferenza stampa alle 17:30 al Viminale per riferire dell’esito della missione. 

Migranti, Salvini vola in Libia e Conte “tratta” a Bruxelles

Intanto al vertice informale dei 16 a Bruxelles sui migranti il premier Conte, “molto soddisfatto”, propone di superare il regolamento di Dublino e il criterio del Paese di primo arrivo: chi sbarca in Italia, sbarca in Europa. Conte chiede anche centri di accoglienza in più Paesi Ue. Diversa la posizione di Macron chiede invece propende per una soluzione a 28 o tra gruppo di Stati. Merkel spera di raggiungere accordi bi-trilaterali: “Nessuno può avere tutto il peso da solo”. 

Il premier Conte ha comunque ottenuto il rifinanziamento “Trust Fund” per l’Africa, si apprende da fonti del governo italiano. All’Italia è stato riconosciuto un ruolo di leadership sul dossier libico ed è stato confermato il sostegno europeo alla Guardia costiera del Paese nordafricano e agli accordi con il governo di Tripoli.

Foto da Twitter. 

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