L’inchiesta sull’Ilva di Taranto coinvolge anche il governatore della Puglia, Nichi Vendola. La Procura di Taranto ha infatti chiesto al gip il rinvio a giudizio del leader di Sel, che va a unirsi, quindi, alla famiglia Riva tra coloro che rischiano il processo per disastro ambientale.
Per Vendola, che aveva ricevuto un avviso di conclusione delle indagini preliminari lo scorso 30 ottobre il reato contestato è quello di concussione aggravata.
Chiesto il rinvio a giudizio anche per Lorenzo Nicastro, ex assessore regionale, Nicola Fratoianni, ex deputato, l’ex presidente della provincia di Taranto, Giovanni Florido e diversi altri personaggi di spicco e “fiduciari” dei vertici dell’acciaieria tarantina. Tra le imputazioni figura anche, per alcuni indagati, quella di omicidio colposo per le numerose morti bianche attribuite allo stabilimento.
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