L’ex ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito del caso Ligresti. La procura di Roma le contesta il reato di false dichiarazioni a pubblico ministero nella vicenda delle telefonate con Antonino Ligresti, fratello di Salvatore, arrestato nell’ambito dell’inchiesta Fonsai, insieme alle figlie Jonella e Giulia. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Torino.
Cancellieri sarebbe stata vaga riferendo di quelle telefonate: dichiarò di aver risposto alla chiamata “dell’amico di famiglia” per discutere le condizioni di salute di Giulia. Ma dall’analisi dei tabulati emergerebbe che la chiamata è partita dal telefono dell’ex ministro. Il giorno prima dell’interrogatorio, Cancellieri dichiarò di aver sentito Ligresti che “le aveva mandato un sms per sapere se c’erano novità”, lasciando intendere uno scambio di messaggi e non una telefonata. In realtà l’ex ministro avrebbe in seguito chiamato nuovamente Ligresti al telefono. Dichiarazioni che sarebbero state poi smentite dagli atti, anche sui rapporti con il marito dell’ex ministro, Salvatore Peluso.
I pubblici ministeri Simona Marrazza, Erminio Amelio e Stefano Pesci hanno deciso di iscrivere quindi Cancellieri nel registro degli indagati per le false dichiarazioni ai pm di Torino prima di sentirla di nuovo. E quando una ventina di giorni fa l’ex guardasigilli è stata sentita, si è presentata insieme al suo avvocato che ha confermato oggi l’iscrizione dell’ex ministro nel registro degli indagati. Il difensore della Cancellieri, Franco Coppi, ha riferito anche che per Annamaria Cancellieri ”c’è già la richiesta di archiviazione da parte della Procura. Siamo già in attesa della decisione del giudice”.
