L’aperitivo, fatto in modo “intelligente”, aiuta la linea

di Francesco Reina

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L’aperitivo, fatto in modo “intelligente”, aiuta la linea

| martedì 15 Aprile 2014 - 13:53

Gli esperti dell’Osservatorio Nestlé – Fondazione Adi, l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, sostengono che non solo l’aperitivo non è un “crimine nutrizionale”, anzi, favorisce la linea, a patto che non si esageri con alcolici e quantità di cibo: “L’assunzione frequente di cibo nell’arco della giornata è fondamentale per regolare la quantità assunta ad ogni pasto – spiega Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione Adi – ma va considerato l’apporto calorico totale e l’equilibrio nutrizionale giornaliero. In quest’ottica l’aperitivo, non troppo vicino ai pasti, può essere un modo per spezzare il lungo pomeriggio”.

“È importante fare attenzione agli alcolici perché anche se un bicchiere piccolo di Prosecco o una birra piccola non hanno poi tante calorie, spesso mentre si parla si bevono dei drink un po’ più lunghi e un po’ più forti”: secondo i dati dell’Osservatorio infatti, il 46% degli italiani non fa caso alle porzioni che mette nel piatto (un trend in aumento del 2% rispetto al 2012) e, parallelamente, il 28% salta i pasti più di una volta a settimana.

“Senza esagerare, e soprattutto non in sostituzione della cena, che rimane uno dei pasti più importanti della giornata – conclude Fatati – l’aperitivo può comunque essere una buona occasione per dedicare il giusto tempo allo spuntino che troppe volte o si salta o si riduce a uno snack al volo”.

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