Sciopero Rai, i sindacati mollano la presa | Dopo la Cisl anche l’Usigrai vota la sospensione

di Redazione

» Cronaca » Sciopero Rai, i sindacati mollano la presa | Dopo la Cisl anche l’Usigrai vota la sospensione

Sciopero Rai, i sindacati mollano la presa | Dopo la Cisl anche l’Usigrai vota la sospensione

| giovedì 05 Giugno 2014 - 22:14

Dopo la Cisl, anche l’Usigrai va verso la sospensione dello sciopero proclamato per l’11 giugno nella tv pubblica. La linea verrà ufficializzata nelle prossime ore alla Commissione di garanzia, ma dalle votazioni delle assemblee delle redazioni nazionali e regionali sono emersi numeri inequivocabili, con votazioni anche all’unanimità per lo stop. Resta comunque intatto il mandato all’esecutivo di proclamare lo sciopero in futuro.

Domani la linea verrà comunicata ufficialmente allo Commissione di garanzia, ma dalle votazioni delle assemblee delle redazioni nazionali e regionali sono emersi numeri inequivocabili: Tg1, Tg3, Rainews e Raisport, ad esempio, hanno votato all’unanimità per lo stop, mentre il Tg2 si è espresso a larga maggioranza. Resta comunque intatto il mandato all’esecutivo di proclamare lo sciopero in futuro.

Insistono invece nella protesta Cgil, Uil e le altre sigle minori, che anzi allargano la protesta alle troupe del comparto cineaudiovisivo. “L’11 giugno a scioperare non saranno i mezzibusti sediziosi – precisano -, ma coloro che da sempre e prima di tutti hanno denunciato sprechi e privilegi perché non è assolutamente l’idea di fare la nostra parte che ci preoccupa». Le sigle criticano quindi «la definizione di illegittimità dello sciopero”, dopo lo stop del Garante all’agitazione, per la presenza di un altro sciopero il 19 giugno, indetto dalla sigla Usb.

Oggi in consiglio di amministrazione non si è parlato del taglio di 150 milioni deciso dall’esecutivo. La riunione è stata dedicata all’esame dei palinsesti di Rai1 per la prossima stagione. Quelli delle altre reti saranno illustrati la prossima settimana. A tenere banco è soprattutto la trattativa con Giovanni Floris che ha il contratto in scadenza e vorrebbe fare qualcosa in più rispetto a Ballarò. Il rischio per il conduttore è che, come avvenuto nel recente passato, il contratto venga limato al ribasso del 10-20% e sono spuntate voci, secondo alcuni messe in giro ad arte, di un interessamento di Mediaset. La proposta del direttore di Rai3, Andrea Vianello, è, per il momento, un allungamento fino a mezzanotte del programma.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820