Grignani torna libero e chiede scusa | “Ero stanco, nervoso, ho perso il controllo”

di Redazione

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Grignani torna libero e chiede scusa | “Ero stanco, nervoso, ho perso il controllo”

| lunedì 14 Luglio 2014 - 12:23

Arresto convalidato per Gianluca Grignani, arrivato questa mattina in tribunale a Rimini per la direttissima che lo ha visto imputato per resistenza e lesioni nei confronti di due carabinieri.

Il cantante è comunque tornato libero, anche se con l’obbligo di firma. Il difensore ha chiesto i termini per la difesa quindi il giudice (oltre a ritenere legittimo l’arresto) ha stabilito, appunto, l’obbligo di firma tre volte a settimana in attesa del processo fissato per il 16 settembre.

Il cantante ha voluto dire la sua attraverso la sua pagina Facebook ufficiale:

“State leggendo un sacco di cose, e le state commentando, e per quanto vi garantisco che non ci si abitua mai ai giudizi sommari e a certe cattiverie gratuite, è giusto e normale che sia così. E lo accetto. Non lo scoprite oggi e non ve lo devo raccontare che non sono una persona facile. E non lo sono né per me, né per chi mi sta intorno. Ma tant’è.

Non mi nascondo, credo di non averlo mai fatto (e credo ve ne siate accorti negli anni). Né tantomeno ho mai pensato di aver qualcosa da insegnare a qualcuno, né ho mai pensato di poter essere d’esempio per chicchessia. Detto ciò. Non sono in questura né in ospedale, ma a casa con Francesca e i bimbi.

Ieri ho avuto una giornata difficile. Brutta. Si, perchè capita anche a noi privilegiati, quelli per intenderci baciati dalla fortuna e dal successo, quelli che non sono costretti ad alzarsi tutte le mattine all’alba per andare a lavorare e tutto quello che meglio vi viene da pensare.

Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attacco di panico, ho avuto paura, e ho perso il controllo. Non ce l’avevo con nessuno, non ho alzato le mani su nessuno, stavo male, ho bevuto, quando Francesca ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi e ad assistermi è rimasto un mio amico”.

Mi mancava l’aria, mi mancava tutto, avevo evidentemente bisogno d’aiuto e abbiamo chiamato i carabinieri. Non ho buttato nessun rappresentante dell’Arma giù dalle scale, non ho aggredito nessuno, ma ero in stato confusionale e caricarmi sull’auto non è stato semplice e probabilmente è volata qualche spinta. Affronterò tutto questo esattamente per quello che dev’essere, e ne pagherò le conseguenze.

Su tutto voglio scusarmi con i Carabinieri intervenuti sul posto, e con chi ieri sera se l’è dovuta vedere col peggio di me. Che c’è, è sempre li, da doverci fare i conti tutti i giorni. E a volte esagera”.

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