Carlo Tavecchio si è fermato nuovamente. Nella seconda votazione il candidato favorito alla presidenza della federcalcio non è riuscito ad ottenere il quorum utile per l’elezione attestandosi al 63%. Albertini sempre dietro con il 34%, schede bianche quasi al 3%. Si procederà ad una terza votazione nella quale sarà sufficiente raggiungere il 50% più uno dei voti per essere nominati.

Parla anche la Roma, che non il direttore generale Mauro Baldissoni si espone chiaramente: “La nostra posizione la conoscete. Noi non siamo come gli altri, noi non aggreghiamo il consenso. Noi ci battiamo per il cambiamento”. Anche l’arbitro Rizzoli sottolinea la complessità delle operazioni di voto: “Più complicata un’assemblea del genere che una finale Mondiale”.

Tavecchio intanto gongola per il supporto di alcuni media: “Qualcuno si è sorpreso per il fatto che una grande emittente sia intervenuta per dare un parere sulla campagna elettorale – dichiara Tavecchio all’Ansa – Io invece sono grato di questo, lo accolgo come un contributo importante. Nel mio programma proprio lo sviluppo della comunicazione, dei rapporti con i media è uno dei punti chiave per la crescita, con la governance, la crescita dei giovani, il contrasto alla violenza e alla discriminazione”.

Giungono novità sul fronte Serie B. Il presidente dell’Alta Corte di Giustizia del Coni, Franco Frattini, ha deciso il ritorno della Serie B a 22 squadre. Si valutano le richieste di ripescaggio, il Novara è il club più accreditato a fare ritorno nel campionato cadetto.