Bimba uccisa dal padre ad Ancona | Le rivelazioni della madre ai carabinieri

di Redazione

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Bimba uccisa dal padre ad Ancona | Le rivelazioni della madre ai carabinieri

| lunedì 18 Agosto 2014 - 17:23

Sono ancora avvolti nel mistero i motivi per cui Luca Giustini, ferroviere di 34 anni, ha ucciso ieri pomeriggio la figlia Alessia di 18 mesi colpendola ripetutamente con un coltello da cucina. L’uomo, da ieri in evidente stato di choc, non è ancora stato interrogato e si trova ricoverato in ospedale, piantonato dai carabinieri. Deve rispondere di omicidio volontario aggravato dal fatto di averlo commesso su un discendente.

La moglie, l’infermiera di 32 anni Sara Bedini, è stata sentita oggi dagli inquirenti, ma il suo interrogatorio è stato secretato dal pm Andrea Laurino. L’uomo era da solo in casa. Aspettava che la bimba si svegliasse per raggiungere la moglie, l’altra figlioletta di 4 anni e mezzo e alcuni parenti che erano andati al mare. Dopo aver ucciso la piccola ha telefonato alla moglie per dirle che era accaduto qualcosa di veramente grave.È probabile che abbia detto altro, utile per indirizzare gli inquirenti verso un possibile movente, e che per questo la testimonianza della donna sia stata secretata.

Giustini doveva raggiungere la moglie Sara Bedini, 32 anni, infermiera, l’altra figlioletta di 4 anni e mezzo e alcuni parenti che erano già in spiaggia a Palombina, e stava aspettando che la piccola si svegliasse. Poi però è accaduto qualcosa, un raptus, un momento di follia e il giovane padre ha infierito con il coltello sulla piccola, trapassandole il torace.

La donna si è precipitata a casa insieme al padre, che ha preso la bimba tra le braccia ed è sceso in strada, dove nel frattempo era arrivata un’ambulanza del 118. Inutilmente i sanitari hanno cercato di rianimarla sul posto, per Alessia non c’era più nulla da fare. Giustini è stato subito catturato dai carabinieri, che lo hanno portato via facendolo passare per il garage, sottraendolo così alla furia dei parenti.

Le coltellate del padre alla piccola, secondo l’autopsia del medico legale Mauro Pesaresi, sarebbero state cinque, ognuna delle quali ha raggiunto organi vitali, cuore e polmoni. La piccola non sarebbe morta subito. L’omicida ha usato un coltello da cucina e i colpi sono stati molto violenti, tanto da trapassare il corpo della bambina.

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