“Per lo scudetto della Roma sarei disposto a rinunciare al gelato per un anno. È per me è difficile, ve lo assicuro”. A dirlo, sorprendentemente, non è un tifoso giallorosso qualsiasi, ma il tifoso giallorosso per eccellenza: Francesco Totti.

Sogni, ambizioni e realtà. Per il capitano romano e romanista gli anni sembrano trascorrere meno velocemente che per altri fenomeni del calcio nostrano. E la Roma ringrazia: “Le aspettative per la prossima stagione sono alte, speriamo di ripetere quanto fatto la scorsa stagione – dichiara a Radio Roma – Vogliamo fare cose belle e positive, anche se non sarà semplice”.

Garcia, lo stratega francese dal cognome argentino, è l’uomo della rinascita. Totti ne è più che convinto:”È una brava persona, ha voglia di fare bene e speriamo di riuscirci insieme. È stato bravo a ribaltare una situazione difficile, in punta di piedi ha capito subito l’ambiente”.

Ma quanto è cambiato il calcio per Francesco Totti? Dopo ventitré anni di lotte sul prato verde, il “pupone” dice la sua: “Purtroppo sto invecchiando. Ma il calcio era e resta tutto, la mia passione e il mio divertimento. Prima ce n’era di più, adesso è differente. C’è più fisico e meno tecnica, prima mi divertivo di più”.

Smettere con il calcio giocato? “La voglia c’è sempre, altrimenti non sarei qua. Ho tanta voglia di giocare, quando mi passerà la passione sarò il primo a mettermi da parte. Potrei scrivere un libro, magari lo farò”.