La morte di #Daniza, tra proteste e polemiche | Wwf: “Fare chiarezza su dinamiche della cattura”

di Redazione

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La morte di #Daniza, tra proteste e polemiche | Wwf: “Fare chiarezza su dinamiche della cattura”

| giovedì 11 Settembre 2014 - 16:21

Proteste e polemiche in seguito alla morte di Daniza, l’orsa che nel tentativo di essere catturata non ha retto all’anestesia.

Primo fra tutti l’Enpa (Ente nazionale protezione animali): “Ciò che è accaduto all’orsa Daniza non è un incidente né un fatto casuale: è un animalicidio in pieno regola. Nei giorni e nelle settimane passata avevamo più volte chiesto di lasciare in pace l’animale, arrivando a diffidare le autorità locali: questo è il risultato della caccia alle streghe, del clima di terrore scatenato contro il povero plantigrado”, si legge in una nota di Carla Rocchi, la presidente nazionale, in cui vengono inoltre chieste le dimissioni del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Il Wwf chiede immediata chiarezza sulle dinamiche della cattura: “Le istituzioni nazionali, che hanno dimostrato di non saper gestire con la dovuta competenza questa situazione, forniscano celermente i risultati dell’autopsia e facciano emergere la verità su quanto accaduto, episodio che lascia sconcertati e giunge come una tristissima conferma della inopportunità della sua cattura più volte richiesta dal Wwf Italia”.

L’organizzazione lamenta inoltre: “È già il secondo esemplare di orso bruno che muore durante le fasi di cattura e narcosi operate dai tecnici della provincia di Trento”. Donatella Bianchi, presidente di Wwf Italia chiede infine rassicurazioni “sul monitoraggio e l’impegno per la sorte dei due cuccioli ora rimasti senza le cure materne, alle porte dell’inverno”.

Dall’altro lato c’è Daniele Maturi, il raccoglitore di funghi di Pinzolo protagonista dell’aggressione di Ferragosto, che commenta: “Sulla morte dell’orsa Daniza non voglio dire niente, dovete capire il mio stato d’animo, ormai da tempo ricevo continue minacce su internet”.

Parallelamente, il Corpo forestale dello Stato ha aperto un’indagine iniziativa: il personale sta acquisendo in queste ore la documentazione e le informazioni presso la stessa amministrazione provinciale e le autorità statali e locali coinvolte. Si ipotizza infatti il delitto di maltrattamento e uccisione di animali

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