Appello dell’Isis: “Uccidete tutti i miscredenti” | Scoppia l’emergenza rifugiati in Turchia

di Redazione

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Appello dell’Isis: “Uccidete tutti i miscredenti” | Scoppia l’emergenza rifugiati in Turchia

| lunedì 22 Settembre 2014 - 10:36

Un nuovo messaggio audio è stato lanciato ai militanti jihaidisti da uno dei leader dell’Is Abu Mohammed al-Adnani. “Uccidere tutti i miscredenti inclusi i cittadini dei paesi che sono entrati nella coalizione contro lo Stato Islamico” questo in sintesi l’appello audio di 42 minuti lanciato su twitter, al-Adnani chiede di uccidere i miscredenti “in qualsiasi modo”, che siano “civili o militari” non importa – spiega – “per loro vale la stessa regola”.

Al-Adnani ha chiesto alle organizzazioni terroristiche della penisola del Sinai, nel nord dell’Egitto, di continuare con gli attacchi e le decapitazioni di agenti della sicurezza egiziana. “Riempite per loro le strade di esplosivi. Attaccate le loro basi. Fate irruzione nelle loro case. Tagliate le loro teste. Non fateli sentire al sicuro”, ha affermato al-Adnani nel messaggio.

A causa dell’avanzata dell’Is è emergenza profughi in Turchia. Circa 100mila siriani di etnia curda hanno attraversato il confine con la Turchia negli ultimi giorni. Lo ha riferito in una conferenza stampa Melissa Fleming, portavoce dell’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati. Ankara “ha annunciato e confermato” che i curdi arrivati in Turchia sono “100mila”, ha affermato la Fleming.

La situazione è particolarmente grave nella città a maggioranza curda di Kobane, finita sotto attacco. Stando agli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, nei giorni scorsi i jihadisti hanno conquistato una sessantina di villaggi nelle zone di confine tra Siria e Turchia. La Turchia, secondo quanto riferito dall’emittente Bbc, ha iniziato a chiudere alcuni dei suoi valichi di frontiera con la Siria.

I vertici del Partito dei Lavoratori Curdi (Pkk) hanno lanciato un appello ai militanti affinché si rechino in Siria a combattere i jihadisti dello Stato Islamico (Is) che negli ultimi giorni hanno cinto d’assedio le aree a maggioranza curda. Lo ha riferito l’agenzia Firat, ritenuta vicino al Pkk. “E’ arrivato il giorno della gloria e dell’onore”, si legge in una nota.

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