I carabinieri che indagano sul ferimento avvenuto ieri al mercatino rionale del quartiere Cep, a Palermo, avrebbero individuato il nucleo familiare – ma non gli esecutori materiali – che ha aggredito i due venditori ambulanti a causa di dissapori che andavano avanti da tempo. Due giovani armati di pistola calibro 38 hanno sparato a Maurizio Quartararo e al fratello Umberto.

Al vaglio degli inquirenti ci sono  i filmati di alcuni sistemi di videosorveglianza piazzati in negozi della zona. Interrogati invece i componenti delle famiglie degli aggressori e delle vittime

I due fratelli sono ancora ricoverati in ospedale: Maurizio è a Villa Sofia, intubato, ma non sarebbe in pericolo di vita; Umberto è al Vincenzo Cervello.

La terza persona rimasta ferita, una donna che faceva la spesa, Maria Maniscalco, è la zia del calciatore Totò Schillaci. Le sue condizioni non sono gravi. Per lei una ferita alla gamba e tanta paura.

In questura a Palermo in queste ore sono stati sentiti diversi testimoni che hanno assistito alla sparatoria. Gli uomini della Squadra mobile stanno cercando di individuare tutti gli elementi per cercare di stringere il cerchio attorno agli esecutori materiali. Insieme ai testimoni sono stati ascoltati i parenti dei due nuclei familiari. Le indagini sul ferimento sono condotte dagli agenti della squadra mobile, coordinare dal capo della omicidi Carmine Mosca, e dai militari del reparto operativo.