Sulla decisione della segreteria Cgil di indire uno sciopero generale di otto ore per il prossimo 5 dicembre in segno di protesta contro la legge di Stabilità è intervenuta la senatrice Simona Vicari, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, definendola “un’inutile prova di forza, che rischia di avvelenare il clima politico e sociale”.

“In questo momento – ha aggiunto Vicari – il Paese non ha bisogno di divisioni ma di un impegno corale di tutte le sue forze, politiche, sociali e sindacali per uscire da una difficile e delicata congiuntura economica. Evocare la piazza significa soltanto fuggire dalla realtà con l’effetto di rendere complicata la vita ai cittadini che non potranno recarsi al lavoro, che non potranno andare a comperare beni di prima necessità, che avranno difficoltà a recarsi presso le strutture ospedaliere o scolastiche”.

“Il governo ha messo e sta mettendo in campo interventi seri per rispondere alla crisi. Con la legge di Stabilità – ha concluso – affrontiamo il problema della domanda attraverso la riduzione della tasse ed incentivi a imprese e famiglie. E con il job act puntiamo a rilanciare l’occupazione, superando resistenze che da decenni hanno bloccato il mercato del lavoro. Protestare contro tutto ciò non solo non ha senso ma dà la dimostrazione di come la Cgil sia contro il Paese e gli stessi italiani”.