Nei Paesi poveri un bambino su 4 deve lavorare | L’Unicef: “Estendere i vantaggi dell’innovazione”

di Redazione

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Nei Paesi poveri un bambino su 4 deve lavorare | L’Unicef: “Estendere i vantaggi dell’innovazione”

| giovedì 20 Novembre 2014 - 09:05

Nel mondo, il 79% dei bambini più ricchi sotto i cinque anni sono stati registrati alla nascita, ma solo il 51% dei più poveri gode del diritto ad avere un’identità ufficiale. Il dato è contenuto nel nuovo rapporto dell’Unicef dal titolo “La condizione dell’infanzia nel mondo – Immaginare il futuro: l’innovazione per tutti i bambini”, presentato al Palazzo di Vetro di New York in occasione del 25esimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Secondo l’Unicef “è necessario un intervento urgente per evitare che milioni di bambini vengano esclusi dai vantaggi dell’innovazione”, e lancia un appello a governi, imprese e attivisti a lavorare insieme perchè le nuove idee possano sfidare alcuni dei problemi più gravi e urgenti che affliggono i minori.

L’Unicef ricorda che ogni giorno i diritti di milioni di bambini vengono violati, basti pensare che nel mondo il 20% più povero dei bambini ha il doppio delle probabilità di morire prima dei cinque anni del 20% più ricco; quasi un bambino su quattro nei paesi meno sviluppati è coinvolto nel lavoro minorile e milioni di bambini subiscono sistematicamente discriminazioni, violenze fisiche e sessuali, abuso e incuria.

Indipendentemente dalla ricchezza, le bambine continuano ad avere meno opportunità di studiare. In Africa occidentale e centrale, nella scuola secondaria, per ogni 100 ragazzi sono iscritte solo 76 ragazze. Le adolescenti hanno più probabilità di sposarsi o convivere a 19 anni rispetto ai maschi della stessa età, e meno probabilità rispetto ai ragazzi di avere una buona consapevolezza sui rischi del virus HIV.

“L’ingiustizia è vecchia quanto l’umanità, ma lo è anche l’innovazione, che ha sempre guidato il cammino dell’umanità”, ha detto il direttore esecutivo dell’Unicef Anthony Lake. “Nel nostro mondo sempre più connesso, le soluzioni locali possono avere un impatto globale – a favore dei bambini in tutti i paesi che ancora devono affrontare disuguaglianze e ingiustizie ogni giorno. Perchè l’innovazione favorisca ogni bambino, dobbiamo essere più innovativi, ripensare il nostro modo di promuovere e accendere nuove idee per risolvere i nostri problemi più antichi”.

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