È raggiante il patron biancoceleste Claudio Lotito nel postpartita di Lazio-Milan: “La vittoria contro i rossoneri per 3 a 1 certifica l’ottimo stato di salute che sta attraversando la nostra squadra. La Lazio conferma di non aver nulla da invidiare alle altre formazioni: siamo una testa di serie consolidata e il risultato di stasera lo ribadisce”.

“Avanti tutta, adesso, perchè la vittoria contro il Milan deve spingerci a fare sempre meglio – prosegue Lotito – Nonostante il rammarico per alcuni infortuni, stasera ci godiamo un terzo posto conquistato grazie all’impegno di tutta la squadra, al sostegno costante dei nostri tifosi, e con la nuova maglia che costituisce una spinta in più di coesione e di determinazione per la Lazio: i nostri giocatori sono stati dei veri e propri guerrieri in campo“.

Ai microfoni di Sky ha poi parlato un altro artefice di questa grande Lazio, il tecnico Stefano Pioli: “I miei giocatori sapevano benissimo che stavamo dominando e giocando bene. Abbiamo semplicemente continuato a giocare come nel primo tempo. Peccato solo per qualche piccolo errore in fase di realizzazione, ma e’ stato una grande serata, in cui abbiamo strameritato di vincere“.

“Non c’era bisogno di questa partita per capire il valore della Lazio – ha proseguito Pioli – Siamo in grado di giocare ogni partita alla pari degli avversari. La parola mollare non fa parte del nostro vocabolario e inoltre abbiamo grande qualità. I nostri successi però, oltre che per la qualita’ passano per lo spirito. Sarebbe stata una partita perfetta senza l’infortunio di Djordjevic“.

Dopo il dolce per la vittoria, l’amaro per l’infortunio dell’attaccante laziale: “Ora è in clinica per accertamenti. Speriamo bene, è un giocatore importante per noi – spiega Pioli – Martedì ci mancherà in una partita di Coppa Italia contro il Milan che vogliamo rivincere. Sappiamo che non sara’ facile perchè anche oggi i rossoneri hanno dimostrato le loro qualita’”

“Dopo un inizio difficile siamo continuati a crescere e adesso siamo anche in grado di battere le grandi squadre – prosegue l’ex tecnico di Chievo e Palermo – merito del lavoro e anche del risultato che sono incominciati a venire. Adesso piedi ben piantati per terra. Dobbiamo avere rispetto per l’avversario e umiltà. I nostri futuri successi dipenderanno anche dalla continuità del lavoro”.