Successo per il lancio del mini shuttle europeo | La capsula Ixv rientra sulla Terra: “Evento storico”

di Redazione

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Successo per il lancio del mini shuttle europeo | La capsula Ixv rientra sulla Terra: “Evento storico”

| mercoledì 11 Febbraio 2015 - 17:24

La capsula Ixv è il primo veicolo spaziale europeo in grado di rientrare a Terra. Il progetto Ixv è una missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) della quale l’Italia è capofila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che contribuisce per il 40%. La missione mira a sviluppare un sistema di rientro atmosferico autonomo per l’Europa, oltre a convalidare le tecnologie necessarie a raggiungere tale obiettivo.

La capsula di rientro è stata lanciata alle 14.40 italiane dalla base europea di Kourou (Guyana Francese), a bordo del razzo Vega. Il lancio è avvenuto con un ritardo di 40 minuti per cause tecniche relative a problemi nella telemetria, rapidamente superati.

Esattamente 18 minuti dopo il lancio, è stata rilasciata in orbita la capsula Ixv. A spingere il ‘mini-Shuttle’ europeo a 320 chilometri d’altezza sono stati i 4 stadi del lanciatore Vega. Dopo il rilascio, la navetta dell’Esa ha continuando nella sua traiettoria ed è salita ancora fino alla quota prevista di 412 chilometri. Una volta conclusa l’energia della spinta la navetta ha iniziato la sua discesa.

Dopo un inizio molto lento, la velocità del “mini-Shuttle” europeo è stata altissima ben 22 volte oltre la barriera del suono . Ad un certo punto della discesa la navetta ha aperto il paracadute e ha finito il suo viaggio nell’Oceano Pacifico. Missione compiuta.

Per chi ha assistito sono stati 100 minuti molto intensi. La capsula ha raggiunto una velocità massima si 27.000 chilometri orari e ora sarà recuperata da una nave: i dati raccolti durante il test saranno utilizzati per mettere a punto una nuova navetta, il cui nome provvisorio è Pride, che punterà a rientrare a Terra poggiarsi al suolo. La missione ‘apripista’ per creare una navetta tutta europea per il rientro a Terra è stata compiuta.

I dati raccolti nel corso di questa missione daranno un contributo senza precedenti allo sviluppo delle future generazioni di sistemi di trasporto spaziale con fase di rientro atmosferico. Oltre a essere un modello di innovazione di assoluta avanguardia, il programma Ixv costituisce anche una fantastica avventura nello spazio e per mare. Grande quanto una monovolume (5 metri di lunghezza e un peso di due tonnellate), il prototipo spaziale (costo 170 milioni di euro) è stato sviluppato e realizzato con il contributo di sette Paesi: Belgio, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Portogallo e Svizzera.

L’evento è stato seguito in diretta nel centro di controllo missione di Torino dai ministri per l’Istruzione e la ricerca di Francia e Italia, Genevieve Fioraso e Stefania Giannini. Thales Alenia Space è prime contractor di questo programma a capo di un consorzio di aziende, centri di ricerca e università europei.

“È un evento storico. Era dal 1998 che non si assisteva ad un lancio di questa importanza. Dimostra il grande passo in avanti nella politica spaziale europea di cui Italia e Francia sono e sono state protagoniste in questo ultimo anno” ha detto il ministro Giannini. “Lo spazio è un settore molto più vicino alle nostre vite di quanto si possa credere e al di là delle suggestioni e’ un settore in cui gli investimenti europei potranno dare risultati straordinari”.

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