Toscana sferzata dal forte vento, due morti /FT | 200 sciatori sono rimasti bloccati in funivia /VD

di Redazione

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Toscana sferzata dal forte vento, due morti /FT | 200 sciatori sono rimasti bloccati in funivia /VD

| giovedì 05 Marzo 2015 - 10:00

Si sarebbe staccato a causa del forte vento che sta sferzando la Toscana, il pesante masso che si è staccato da una parete rocciosa che costeggia la strada provinciale Lodovica, tra Lucca e Borgo a Mozzano, travolgendo un’auto in transito e uccidendo l’occupante, un uomo di 51 anni. Il macigno ha sfondato il tetto della vettura; l’uomo è morto a causa delle gravi ferite riportate. Per il crollo di un palo di cemento, si contano 5 feriti, fra cui 2 vigili del fuoco, a Figline Valdarno (Firenze).

Ha perso la vita anche una donna ad Urbino, schiacciata da un albero caduto a causa delle fortissime raffiche di vento. La vittima Rita Bucarini, aveva 45 anni, era impiegata all’Ersu lascia il marito e due figli piccoli. Era appena scesa dall’autobus e stava andando a lavoro, illesa per miracolo una collega che gli stava a fianco.

Ed è stata sfiorata la tragedia in val Gardena, dove un albero è caduto sulla cabinovia Ciampinoi. La fune portante è uscita dai rulli di un pilone. Fortunatamente le cabine non sono precipitate a terra. Circa 200 persone sono rimaste bloccate nella cabine. I soccorritori si sono calati dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites nelle cabine. A causare l’incidente un abete di 40 metri, sradicato da una raffica di vento.

L’ondata di maltempo attesa sull’Italia si è presentata in modo brutale e violento, spinta da un vento con raffiche che in Toscana hanno toccato anche i 100 km orari. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di intervento per caduta alberi, tegole dai tetti, insegne pubblicitarie e scoperchiamento tetti. Per fronteggiare la situazione, la sala operativa della direzione regionale sta chiedendo risorse aggiuntive al Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco.

La situazione più pesante in provincia di Pistoia; nel capoluogo è stata decisa la chiusura delle scuole e protezione civile e vigili del fuoco consigliano di non uscire da casa, se non in caso di strema necessità. La linea ferroviaria Pisa – La Spezia è interrotta in entrambi i sensi di circolazione all’altezza di Pietrasanta, in provincia di Lucca a causa della caduta di materiale dovuta al forte vento sulla linea ferrata. Sono stati previsti autobus sostitutivi.

Chiusa dalle prime ore della mattina la strada provinciale 1 di Camaiore, all’altezza di via Roma, nel comune di Camaiore. Sempre a causa del forte vento, risulta interrotta anche la linea ferroviaria Firenze-Viareggio tra Pistoia e Montale. Circolazione ferroviaria interrotta anche a Imperia, sempre per il maltempo.

Problemi anche a Firenze e a Prato, dove è stata decisa la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e tutti i cimiteri comunali  a causa del forte vento che soffia a oltre 100 chilometri l’ora.

Secondo il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare, fenomeno intensi sono attesi per tutta la giornata di giovedì 5 marzo su Emilia Romagna, Marche, Umbria, Toscana, Lazio e Abruzzo. Le precipitazioni sulla fascia costiera di Marche, Abruzzo e Molise, e le nevicate nell’entroterra potranno assumere carattere di eccezionalità.Venti forti su Liguria, Sardegna, Toscana, coste dl Veneto, Emilia Romagna, Marche e alto Lazio, sulla Puglia e in estensione a tutto il Sud. Precipitazioni temporalesche localmente intense sono previste su Campania, versante tirrenico di Basilicata e Calabria; mare in tempesta sul canale di Sardegna; molto agitato il tirreno centro-meridionale, lo stretto di Sicilia, l’Adriatico.

Le forti piogge hanno causato nella nottata il crollo di un tratto di un muro di contenimento che ha travolto e distrutto 8 auto parcheggiate, in via Della Croce rossa, a Napoli.

Sempre a causa del maltempo è stato rinviato l’incontro della Conferenza delle Regioni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, previsto per oggi al Quirinale. “Stanti le difficoltà del trasporto aereo che non permettono l’arrivo all’aeroporto di Fiumicino del presidente della Conferenza delle Regioni – si legge in una nota – si è concordato con il Quirinale di rinviare e di aggiornare a nuova data”.

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