Bufera alla Camera di commercio di Palermo | Dimissioni in massa dei consiglieri

di Redazione

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Bufera alla Camera di commercio di Palermo | Dimissioni in massa dei consiglieri

| venerdì 13 Marzo 2015 - 12:11

Dimissioni in massa alla Camera di commercio di Palermo. Lo ha annunciato il Presidente facente funzione dell’organo camerale, Alessandro Albanese. I sette componenti in quota Confindustria del Consiglio camerale di Palermo si sono dimessi in segno di protesta contro l’ipotesi di commissariamento paventata dal governatore Rosario Crocetta. I sette sono Alessandro Albanese, Filippo D’Angelo, Franco Randazzo, Giuseppe Seminara, Jimmy Gaudesi, Gioacchino Lo Bianco e Fabrizio Bignardelli.

Lo abbiamo deciso per il paventato commissariamento della Camera di commercio che molte forze politiche hanno richiesto. Sarebbe un commissariamento fuori dalle regole, un tentativo di decapitazione politica”, ha aggiunto Albanese.

La Camera di commercio di Palermo è nella bufera, dopo l’arresto dell’ex presidente Roberto Helg, arrestato in flagrante mentre intascava una mazzetta da centomila euro.

Non accettiamo un commissariamento politico“, ha spiegato Albanese. “Non faremo neppure ricorso al Tar in caso di commissariamento ma continueremo a svolgere il nostro ruolo di vigilanza politica perché ci sentiamo parte lesa in questo percorso. Noi non siamo barricati sulle nostre poltrone per questo motivo sbattiamo le porte e ce ne andiamo. Un commissariamento non si deve fare fuori dalle regole e in questo momento lo sarebbe“.

Altri cinque consiglieri si sono dimessi dopo una riunione nella sede della Lega delle Cooperative. I consiglieri “ritengono conclusa l’esperienza del consiglio della Camera di Commercio – scrivono in una nota – visto il grave clima di sospetti che coinvolgono la Camera di Commercio e la Gesap (società di gestione dell’aeroporto di Palermo), pur ritenendo di aver agito nel pieno rispetto,della legalità e negli interessi delle imprese”.”Ci aspettiamo che entro oggi, così come come abbiamo già fatto noi, anche i 7 consiglieri di Confindustria consegnino le dimissioni, finora solo annunciate, agli uffici della Camera di commercio di Palermo”. Lo dice il presidente di Legacoop Palermo, Filippo Parrino, che ha consegnato le proprie dimissioni da consigliere insieme a Giovanni Casamento della Cna-artigiani, Maurizio Pucceri di Casartigiani, Salvatore Bivona e Pietro La Sala del Cidec) e Silvana Sanfilippo di Casartigiani.

L’assessore regionale delle Attività produttive, Linda Vancheri, ha “preso atto delle 13 dimissioni dei consiglieri della camera di commercio di Palermo ed entro oggi la Regione concluderà quindi l’iter già intrapreso per il commissariamento e consegnerà la documentazione al presidente, Rosario Crocetta”.

Intanto, i consiglieri camerali espressione di Confcommercio Palermo hanno chiesto la convocazione con estrema urgenza del Consiglio camerale “perché siano unitariamente decise le azioni da intraprendere a difesa dell’istituzione e della sua autonomia. L’ente camerale travolto dall’ignominia per atti gravissimi commessi da singole persone, non ne è stato minimamente sfiorato”.

“È l’ultimo atto che farò da presidente facente funzioni prima di depositare le dimissioni”, ha replicato Albanese.

Con le dimissioni di 12 consiglieri,il Consiglio della Camera di commercio decadrà. Il ‘parlamentino’ dell’ente è composto da 32 membri, al di sotto dei due terzi l’organismo si scioglie per statuto.

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