Milano accoglie il mondo con la musica | In 200 mila al Duomo per lo show di Bocelli

di Redazione

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Milano accoglie il mondo con la musica | In 200 mila al Duomo per lo show di Bocelli

| venerdì 01 Maggio 2015 - 01:02

È il grande giorno dell’Expo 2015, la manifestazione più chiacchierata e più attesa dell’ultimo anno che dovrebbe dare lustro all’Italia nel mondo. Nella serata di giovedì piazza Duomo a Milano gremita, con oltre 200 mila persone in piedi, per il grande concerto che di fatto inaugura la manifestazione dei grandi numeri. Un’accoglienza in grande stile per l’Esposizione Universale che ha avuto Andrea Bocelli come protagonista della serata, accompagnato dall’orchestra della Scala. Il tenore ha cantato per oltre tre ore tra gli applausi dei milanesi e dei tanti turisti accorsi per assistere allo show “Ambassador Expo Milano 2015”, presentato da Paolo Bonolis e Antonella Clerici.

Ricchissimo di personalità il parterre della serata. Da Agnese Landini, moglie del premier Matteo Renzi, che ha partecipato insieme alla figlia Ester, al ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, che ha accolto la famiglia del premier, con Debora Serracchiani, vice segretario del Pd e governatore del Friuli. Renzi, invece, dopo aver partecipato all’inaugurazione del Silos Armani, museo che lo stilista ha aperto per i milanesi in occasione dei suoi 40 anni di carriera, ha preferito rientrare in albergo. Tra i 3700 ospiti seduti in platea c’erano anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, l’ex ct della nazionale Marcello Lippi, il calciatore dell’Inter Hernanes, il campione del mondo dell’82 Antonio Cabrini, gli chef Davide Oldani, Gianfranco Vissani, e poi Giorgio Squinzi, l’ad di Telecom Marco Patuano e di Rcs Pietro Scott Jovane. In piazza sono arrivati anche l’ex sindaco Letizia Moratti e l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni.

Ad aprire lo spettacolo è stato il brindisi della Traviata, brano intonato da Andrea Bocelli, accompagnato dal soprano Diana Damrau e dall’orchestra della Scala. Tante le arie celebri cantate, tra cui il finale del primo atto di Violetta; il finale dell’Andrea Chenier, l’ouverture di Attila e l’immancabile Va’ pensiero del Nabucco. Per chiudere il “Nessun dorma” della Turandot.

Oltre a Bocelli, Ambassador Extraordinary di Expo Milano 2015, si sono alternati sul palco il pianista cinese Lang Lang, anche lui Ambassador della manifestazione, le soprano Diana Damrau e Maria Luigia Borsi, il tenore Francesco Meli, il baritono Simone Piazzola. Ad accompagnarli il coro e l’orchestra della Scala, diretti dai maestri Bruno Casoni e Marco Armiliato. A fare gli onori di casa il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, che ha salutato il pubblico e ha mostrato in anteprima l’accensione dell’Albero della Vita, simbolo di Expo 2015 ideato da Marco Balich. Per il bis, infine, è stato scelto “O sole mio”, un classico della canzone italiana e napoletana. L’impegno di Bocelli continuerà con la partecipazione a Expo attraverso la sua fondazione, che ha l’obiettivo di aiutare persone affette da malattie rare, in condizioni di povertà ed emarginazione sociale.

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