Gaffe a Gangi, sulla torta Little Tony al posto dei Little Pony. E interviene il Codacons

di Sara Migliore

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Gaffe a Gangi, sulla torta Little Tony al posto dei Little Pony. E interviene il Codacons

| giovedì 14 Maggio 2015 - 16:13

“Vooola mio Little Tony...”. No la sigla del cartone animato non era questa e nemmeno “Cuore matto”. Ma una bambina di Gangi, un paesino delle Madonie, si è vista recapitare una torta con il “faccione” del noto cantante laziale (scomparso nel 2013) invece che quella con la decorazione dei Little Pony. Un misunderstandig con il pasticcere che ha rovinato la festa per i nove anni della piccola .

La bambina aveva espresso alla madre il desiderio di avere la torta con i suoi personaggi preferiti: Little Pony, ovvero una serie di cartoni animati che va per la maggiore tra i piccoli telespettatori. L’espressione della piccola non appena è stata scartata la torta è cambiata subito. Da gioia si è trasformata in incredulità e poi in tristezza.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons: “È evidente che siamo in presenza di un danno morale per la bambina la quale, nel giorno del suo compleanno, si è ritrovata davanti una torta molto diversa da quella richiesta in passato abbiamo vinto una causa per una vicenda simile: al momento del brindisi durante una festa di compleanno, lo spumante era risultato imbevibile e di sapore pessimo”. Il Codacons conferma così la notizia della bambina che aveva chiesto ai genitori un regalo per i suoi nove anni, quello di poter avere una torta del suo cartone animato preferito, Little Pony.

“Nel caso dello spumante la festeggiata, attraverso il Codacons – afferma l’associazione dei consumatori – fece causa al gestore dell’enoteca che aveva venduto lo spumante, e questo fu condannato a risarcire il danno da festa di compleanno rovinata. Per tale motivo abbiamo deciso di fornire alla famiglia coinvolta nella vicenda la dovuta assistenza legale per inoltrare analoga causa dinanzi al Giudice di pace, in relazione alla delusione subita dalla bambina al momento di spegnere le candeline e al danno morale subito”.

 

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