Il suo sogno era quello di dirigere Robert De Niro in un film, ma per 21 anni Sergio Misuraca si è dovuto accontentare di essere diretto dalla star di “Taxi Driver” come cuoco in un ristorante gestito dall’attore. Adesso, a 42 anni, Misuraca è tornato in Italia ed esordisce con “Fuori dal coro“, la prima pellicola a sua firma, interpretata da attori siciliani.
Il film racconta l’avventura di Dario (Dario Raimondi) e Nicola (Alessio Barone), ragazzi disoccupati che passano le giornate tra spinelli e giri in motorino. Un giorno, la vita di Dario cambia quando decide di svolgere un lavoretto per “il Professore”, un suo compaesano particolarmente influente, per cui dovrà consegnare una busta con dei documenti. La consegna a Roma si complica quando Dario scopre che il suo tramite è lo zio Tony (Alessandro Schiavo), un parente con cui si erano create delle divergenze, e che di lì a poco gli tornerà utile per salvare la pelle. Nella colonna sonora del film, anche il cantautore palermitano Alessio Bondì, con “Rimmillu ru voti”.
Il debutto di Misuraca arriva a 42 anni, dopo ventun anni dall’incontro con De Niro, ma dell’attore con cui così tanto voleva collaborare in “Fuori dal coro” non c’è traccia. Nel 1994, appena sbarcato a Hollywood, Misuraca trovò lavoro come cuoco e visse negli Stati Uniti per tre anni, con green card e documenti falsi. Una volta scoperto, venne costretto a tornare in Italia, dove ha aperto un ristorante in cui vengono applicati i segreti di cuoco imparati dai colleghi messicani durante gli anni americani.
Ultimo desiderio di Misuraca? Fare sapere a De Niro quale sarebbe stata la sua parte. “Voglio prendere una copia della sceneggiatura, andare a Los Angeles e portarla a Robert De Niro, spiegandogli che il era il film che avrei voluto fare con lui. È questo il momento giusto”.
