Catania, firma la separazione e poi tenta il suicidio | L’uomo in tribunale: “Sono ancora innamorato”

di Redazione

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Catania, firma la separazione e poi tenta il suicidio | L’uomo in tribunale: “Sono ancora innamorato”

| mercoledì 08 Luglio 2015 - 18:47

Ha provato ad uccidersi gettandosi dal primo piano del Tribunale, ma il pronto intervento di un legale ha scongiurato il peggio. Un giovane uomo duramente provato dalla firma apposta alla separazione consensuale, ha tentato il suicidio.

Lo ha salvato il legale della moglie, abile ad agguantarlo alla cintura dei pantaloni e alle spalle. Subito sono arrivati altri soccorritori, anche un carabiniere, che hanno bloccato l’uomo e chiamato i medici del 118.

Dopo le cure l’uomo è stato affidato ad una familiare. Tutto è avvenuto dopo l’udienza di separazione consensuale che l’uomo aveva firmato davanti al giudice nonostante abbia continuato a ribadire di “essere innamorato” della donna che aveva sposato nove anni prima e che lui “non voleva lasciare”.

Dopo la sigla sull’atto, marito e moglie si sono attardati a parlare. Poi la signora si è allontanata e l’uomo è rimasto solo. Poco dopo il gesto di sconforto ed una crisi di pianto. La coppia non ha figli.

L’avvocato della donna gli si è avvicinato e ha cercato di tranquillizzarlo parlandogli alcuni minuti. Ma all’ improvviso l’uomo è salito con un balzo sul davanzale della finestra per tentare di lanciarsi nel vuoto. Sono stati gli stessi legali Giuseppe Nicolosi e Cristina Pulvirenti a ricostruire la vicenda.

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