Sicilia, sciopero per forestali e dipendenti Esa | A Palermo e Catania disagi e traffico in tilt

di Redazione

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Sicilia, sciopero per forestali e dipendenti Esa | A Palermo e Catania disagi e traffico in tilt

| giovedì 10 Settembre 2015 - 12:46

Sit-in a Palermo e Catania di Forestali e dipendenti dell’Esa. Lo sciopero generale regionale indetto da Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl ha già portato in piazza centinaia di lavoratori a Palermo davanti a Palazzo D’Orleans. I colleghi delle province di Ragusa, Siracusa, Messina e Catania, invece, protestano davanti agli ex locali dell’Esa,nel capoluogo etneo.

Secondo le organizzazioni sindacali, per consentire ai circa 24 mila forestali siciliani, addetti al servizio di manutenzione boschiva e al servizio antincendio, di espletare le attività entro l’anno servono circa 100 milioni di euro. Circa 88 milioni dovrebbero essere stanziati dal Cipe, i restanti 20 milioni dal governo regionale.

I forestali, infatti, per legge devono svolgere entro l’anno 78, 101 e 151 giornate di lavoro. Per gli oltre 450 dipendenti dell’Esa, impiegati in attività di prevenzione del rischio idrogeologico, invece, servirebbero altri 5 milioni. I sindacati nei giorni scorsi hanno inviato una lettera al governatore della Sicilia, Rosario Crocetta chiedendo un incontro per oggi.

“La situazione è drammatica – dice Fabrizio Colonna della Fai Cisl-, chiediamo al governo di sbloccare l’iter per le assunzioni e avviare al lavoro questo personale entro il 20 settembre. Senza un intervento i forestali non riusciranno a completare le giornate di lavoro entro l’anno”.

Per le stesse ragioni “chiediamo a governo e parlamento di mettere mano subito mano alla manovra correttiva“. Per la Cisl “va istituita una cabina di regia per la prevenzione del rischio idrogeologico, utilizzando forestali, dipendenti dell’Esa e dei consorzi di bonifica”.

Inevitabili le ripercussioni sulla circolazione cittadina. Traffico paralizzato nella zona di Piazza Indipendenza a Palermo, ai disagi dovuti alle ‘abituali’ deviazioni della circolazione automobilistica in caso di manifestazioni, infatti, si è aggiunto un blocco deciso da un gruppo di manifestanti che impedisce alle auto provenienti da via del Bastione di defluire verso via Basile.

Si è quindi formato un tappo e una lunga colonna di auto. Solo ad intervalli irregolari i manifestanti permettono il passaggio di alcune di queste, per poi bloccare nuovamente il traffico piazzandosi al centro della strada con le braccia conserte. Nella piazza ci sono carabinieri e polizia in tenuta antisommossa. Proteste degli automobilisti.

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