Fiumicino, i finanzieri arrestano un latitante | L’imprenditore romano è accusato di corruzione

di Redazione

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Fiumicino, i finanzieri arrestano un latitante | L’imprenditore romano è accusato di corruzione

| giovedì 17 Settembre 2015 - 08:41

È finito il periodo di latitanza per Andrea Dionigi,  l’imprenditore romano che da diversi mesi aveva fatto perdere le sue tracce e destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. I finanzieri del Nucleo speciale anticorruzione hanno arrestato nella tarda serata di ieri all’aeroporto di Fiumicino.

L’uomo è stato scoperto dai finanzieri a Tenerife, nelle isole Canarie, dove si era trasferito da poco: una volta ottenuto il mandato di cattura europeo, Dionigi è stato bloccato dagli uomini del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia (Scip), che lo hanno consegnato ai finanzieri all’aeroporto romano. Dionigi è coinvolto nell’operazione denominata “Vitruvio”, l’indagine coordinata dalla procura di Roma che ha portato tra gennaio e marzo all’applicazione di 43 ordinanze di misure cautelari.

L’inchiesta riguarda imprenditori ma anche funzionari in servizio presso diversi uffici tecnici di Roma Capitale ed ha portato alla luce un vasto sistema di corruzione basato su accordi sistematici tra imprenditori e funzionari pubblici che, in cambio di mazzette o altre utilità, davano il via libera alle pratiche richieste dagli imprenditori, omettendo e compiendo atti contrati ai propri doveri d’ufficio.

In particolare, Dionigi è accusato di corruzione per aver pagato tangenti a funzionari della Asl incaricati di eseguire i controlli nei suoi cantieri.

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