L’onore e il rispetto 4, le anticipazioni dell’ultima puntata di martedì 6 ottobre 2015

di Redazione

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L’onore e il rispetto 4, le anticipazioni dell’ultima puntata di martedì 6 ottobre 2015

| mercoledì 30 Settembre 2015 - 10:19

L’onore e il rispetto 4, le anticipazioni dell’ultima puntata di martedì 6 ottobre 2015.

Il commissario Rolla dopo essere stato colpito con una serie di colpi di mitraglietta da parte di Ettore De Nicola muore in ospedale.

Intanto Carmela e Tonio vengono a sapere che Don Lino ha impedito a donna Maria e al piccolo Jonathan di partire e che in viaggio si è messo lui per concludere l’affare della droga e per riprendersi la donna che ama.

Carmela allora decide di dare appuntamento a Tonio nella parrocchia di Padre Raffaele: solo un matrimonio tra i due innamorati potrà allontanare la minaccia di Don Lino. Ettore però è sulle tracce di Carmela: nonostante voglia vendicarsi della brutta fine di Tripolina, tenta di stringere un accordo per il carico di droga. Carmela però si rifiuta di trattare e viene rapita.

Tonio, giunto ormai in parrocchia, non la trova e comincia una ricerca per salvare la donna che ama. Intanto Daria affranta per la morte di Rolla, ingoia anche il rospo del trasferimento del giudice Savino. Si tratta dell’ennesima macchinazione di Trapanese che allontana ogni possibile ostacolo per il quieto vivere della mafia. Ed è proprio Trapanese, infatti, ad accogliere Li Causi all’aeroporto. Lo mette al corrente sia del rinnovato rapporto tra Tonio e Carmela che del rapimento di quest’ultima. Ettore De Nicola è disposto a trattare: riconsegnerà Carmela al padrino ma vuole un ruolo attivo nell’affare della droga.

Tonio, che sta pedinando ogni mossa di Trapanese, lo raggiunge minacciandolo di morte se non gli riferirà dove si trova Carmela. Il giudice però non conosce il nascondiglio ma gli rivela che, a breve, Ettore De Nicola si rifarà vivo con Li Causi. Il desiderio di avere giustizia di Daria è forte così dopo aver ricevuto da De Rosa un fascicolo contenente le indagini di Rolla, scende a compromessi con se stessa e accetta l’aiuto di Fortebracci.

Sia Daria che Tonio hanno un comune nemico: Ettore De Nicola. Dalla documentazione, risalgono ad un capannone in periferia che potrebbe essere il covo del loro uomo. Fortebracci lo raggiunge appena in tempo per sventare un tentativo di stupro che Everaldo e Cesarino (scagnozzi di Ettore) stanno per compiere ai danni di Carmela.

C’è una colluttazione e i due ragazzi hanno la peggio, poi segue uno scontro a fuoco con Tonio: Ettore colpito cade nel fiume e il suo corpo non riemerge. In realtà, il malvivente non è morto e riesce a raggiungere un medico colluso con la mafia. Intanto Ricky raggiunge a Zurigo con la figlia di Tonio che attende con ansia il ritorno del padre.

Fortebracci, d’accordo con la mafia americana, sigla un accordo in uno studio notarile con Don Lino Li Causi. Si pattuisce la cessione della Liquorum che verrà utilizzata per il commercio della droga ma il vecchio boss deve rinunciare a Carmela e lasciare in pace Tonio. Per Li Causi è un disonore inaccettabile e giura di vendicarsi. 

Peppe, Fania e Andra hanno la possibilità di una nuova vita grazie anche all’intervento di Daria. La donna, a sorpresa, riceve dei soldi. Tutto il clan familiare di Tonio invece, compresi Ricki e zia Maria troveranno la felicità a Zurigo. Nessuno sembra accorgersi però di quanto Antonia stia soffrendo: ricorre l’anniversario della morte della madre e, ingenuamente, commissiona dei fiori per il cimitero di Sirenuse.

Un gesto che viene intercettato da Ettore De Nicola che, chiedendo del mittente, risale alla villa di Zurigo di Tonio Fortebracci: adesso sono tutti in pericolo. E infatti, con la benedizione di Li Causi e con l’intermediazione di Trapanese, la casa di Tonio viene crivellata da colpi di arma da fuoco.

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