Giornata da ricordare per il Grande Progetto Pompei. Da oggi saranno restituite ai visitatori sei domus restaurate: la Fullonica di Stephanus, la Casa del Criptoportico, la Casa di Paquius Proculus, la Casa del Sacerdos Amandus, la Casa di Fabius Amandio e la Casa dell’Efebo.

Il restauro degli ambienti è stato portato a termine dalla Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia grazie ai fondi del Grande Progetto Pompei, che ammontano in totale a 105 milioni di euro e che stanno restituendo splendore ai grande sito archeologico, un dei più visitati al mondo, dopo anni di incuria e mancanza di manutenzione.

Occhi puntati sulla Fullonica di Stephanus, una tintoria per il trattamento delle stoffe che venivano colorate in una grande vasca posta al centro dell’edificio. Il sito rimarrà chiuso il giorno di Natale e il 1 gennaio, ma dal 26 dicembre al 10 gennaio Scabec (società campana beni culturali), propone due percorsi inediti.

“L’Italia è nelle condizioni di dire basta alle opere incompiute”, ha detto il premier Matteo Renzi presente alla cerimonia. “se smette di piangersi addosso, l’Italia è nelle condizioni di poter tornare a essere un paese leader, forte, faro, quello che il mondo si aspetta che sia – ha aggiunto – Facevamo notizia per i crolli, adesso facciamo notizia per i restauri”.

Il premier crede nell’Italia: “Indipendentemente dalle idee politiche e dalle opinioni è bello che gli italiani possano sapere che l‘Italia non si è fermata, è in marcia, non si è arresa al proprio declino. Quanto avvenuto a Pompei nell’ultimo anno e mezzo dimostra che quando in Italia sappiamo lavorare come una squadra vinciamo anche le sfide più difficili”.