Momenti di commozione a Milano per la presentazione del volume “Tutte le poesie” (Pendragon Edizioni, Bologna), il libro di liriche del popolare cantante italiano Pino Mango, scomparso lo scorso anno. Un’antologia accurata e completa di tutta la produzione letteraria dell’”usignolo di Lagonegro”, che ha fatto del bel canto, dell’introspezione più pura e dell’eleganza la cifra stilistica della sua brillante carriera.
Il libro, oltre alla nuova raccolta inedita “I gelsi ignoranti”, che Mango aveva ultimato poco prima della sua morte, racchiude anche le altre due pubblicazioni di poesie ormai andate esaurite: “Nel malamente mondo non ti trovo” (Pendragon, 2004) e “Di quanto stupore” (Pendragon, 2007).
Ad aprire la presentazione è stata Laura Valente, moglie di Mango, compagna di una vita, musicista e cantante dei Matia Bazar per ben dieci anni, dopo la fuoriuscita dal gruppo di Antonella Ruggiero. La Valente ha lasciato che, a parlare per lei, fossero le canzoni di Pino Mango, una sintesi dei brani di maggior successo. Poi ha raccontato di un Mango innamorato del bello, dell’arte e delle cose semplici in generale, dell’affetto degli amici del mondo dello spettacolo, a cominciare da Pippo Baudo che lo convinse a tornare sul palco di Sanremo con “Chissà se nevica”. Al termine dell’incontro Laura Valente ha ringraziato i loro due figli, Filippo e Angelina, per aver contribuito a realizzare il sogno del padre nel veder pubblicata l’ultima sua opera letteraria.
Hanno preso parte alla cerimonia, fra gli altri Mara Maionchi, Alberto Salerno, Franco Mussida, storico fondatore della PFM, Carlo De Bei, già chitarrista dei Matia Bazar, l’autore e compositore Bruno Tavernese, e l’ex campione italiano di ciclismo Ivan Basso.
