Aniello Mormile è stato condannato a 20 anni di reclusione. L’uomo, 30 anni, aveva causato un terribile incidente automobilistico guidando contromano in tangenziale. In quell’occasione perse la vita la sua fidanzata di 20 anni, che si trovava in macchina con lui, e un uomo di 48 anni alla guida dell’altra auto coinvolta nello schianto.

Mormile aveva percorso, volontariamente secondo il giudice del rito abbreviato, ben cinque chilometri contromano in tangenziale, in stato di alterazione dovuto all’alcool. Inevitabile lo scontro contro un’altra vettura, quella di Aniello Miranda, che si stava recando a lavoro. Nell’incidente Miranda morì sul colpo, mentre la ragazza di Mormile, Livia Barbato, fu subito ricoverata in ospedale per poi morire qualche ora dopo.

Oggi è arrivata la sentenza: 20 anni di reclusione per omicidio volontario. In aula i parenti delle vittime si sono accaniti contro il condannato urlandogli frasi ingiuriose.