I carabineiri di Chivasso (Torino) hanno arrestato 6 persone, accusate di aver commesso decine di rapine, del valore complessivo di 200 mila euro, sempre con la stessa dinamica, cioè spacciandosi per finti finanzieri.

Le accuse sono associazione per delinquere, rapina aggravata, sequestro di persona, detenzione di materiale esplodente e munizioni, ricettazione, lesioni gravi. Le indagini sono iniziate circa un anno fa e decine di perquisizioni domiciliari sono state eseguite in tutta la provincia di Torino, durante le quali sono stati recuperati anche 344 grammi di tritolo, diversi metri di micce esplodenti e detonanti, armi, 341 proiettili di vario calibro, caricatori.

I soggetti infatti si presentavano a casa delle vittime, in uffici postali, aziende, ristoranti oppure sostavano a bordo strada con pettorine con la scritta “guardia di finanza”, bloccando poi i malcapitati con delle fascette per derubarle. Alcune di loro sono state anche picchiate e sequestrate, in alcuni casi persino rinchiuse nel bagagliaio della propria auto. Non è escluso che altre rapine sia attribuibili alla banda.